Architettura e sviluppo turistico a Chamois: Progetto di un albergo diffuso per il recupero e la valorizzazione dell’Alpe di Lod. = Architecture and tourist development in Chamois: Project of a widespread hotel for the recovery and valorisation of the Alpe di Lod.

Questa tesi verte sul piccolo comune montano di Chamois, situato nella valle del Cervino, e mira a dimostrare come l’architettura di questa località sia stata influenzata dalla trasformazione della sua vocazione, un tempo basata sull’agricoltura e sulla pastorizia, e ora basata principalmente sul turismo. La tesi è suddivisa in due macro-parti, la prima delle quali riguarda lo studio e la comprensione dei fenomeni che hanno portato a questo cambiamento e di come si sono tradotti nell’architettura locale. In particolare, attraverso un’indagine diretta sul territorio, si è cercato di dimostrare come il comune abbia cambiato volto dopo l’installazione nel 1955 della funivia, che collega il comune alla vallata sottostante. Questo fattore è stato di fondamentale importanza in quanto ha permesso di far conoscere il comune valdostano che, fino a quel momento, era rimasto isolato dal resto del mondo. La seconda parte, basata sull’analisi precedentemente svolta, si concentra sull’Alpe di Lod, località un tempo dedicata al pascolo, con alcuni piccoli alpeggi sparsi sul territorio mentre ora, dopo l’installazione degli impianti di risalita per la pratica dello sci, è diventata il principale motore dello sviluppo turistico del comune. Su quest’area è stato sviluppato il progetto, il quale principale obiettivo consiste nel recupero e nella valorizzazione degli alpeggi dell’area attualmente in stato di abbandono. In particolare, attraverso questa proposta progettuale, si vuole proporre la conversione di questi edifici in un’unica struttura attraverso la realizzazione di un albergo diffuso. Oltre al recupero degli edifici esistenti, si è inoltre ipotizzato l’inserimento sul territorio di alcuni moduli ex-novo collocati in prossimità delle preesistenze in modo da ampliare l’offerta ricettiva nel periodo primaverile/estivo. L’ idea dell’albergo diffuso proposto permette di rivalorizzare gli edifici esistenti nel rispetto degli elementi caratterizzanti l’architettura locale, permettendo di preservare l’identità storica del luogo e allo stesso tempo sperimentare attraverso l’aggiunta di piccoli nuovi moduli abitativi, progettati in chiave contemporanea e in armonia con l’ambiente circostante, un tipo di ricettività che mira alla sostenibilità e alle nuove esigenze del turismo montano.