Per un’inclusività degli spazi urbani: politiche di accoglienza (dis)attente ai luoghi. Verso nuovi modelli d’accoglienza: il caso siciliano tra Trapani e Palermo = For an inclusiveness of urban spaces: reception policies (dis)attentive to places. Towards new reception models: the Sicilian case between Trapani and Palermo

La tesi si propone di rileggere i processi di trasformazione urbana relazionati al fenomeno migratorio attraverso un’indagine socio-logico-territoriale, con una particolare attenzione al caso dei minori stranieri non accompagnati, i quali giocano un ruolo preminente all’interno di questo contesto. La ricerca si sviluppa attorno a due città siciliane, Trapani e Palermo, qui prese come riferimento ed esperienza diretta per tentare di rispondere a come e se l’attuale pianificazione dei flussi migratori si adatti all’accoglienza dei migranti e, ancor più dei minori, dando loro la possibilità di essere realmente inclusi nella società ospitante. La tesi è strutturata secondo quattro capitoli, il primo capitolo mira a fornire le basi teorico-lessicali e geopolitiche necessarie a una comprensione del fenomeno migratorio più stratificata, seguito dal secondo che ne approfondisce ancor più i processi secondo gli aspetti urbanistici e sociali. Gli ultimi due capitoli si focalizzano sulle analisi svolte fisicamente nelle due città siciliane, attraverso la significativa esperienza di volontariato condotta in un centro di seconda accoglienza per minori stranieri non accompagnati a Bonagia (TR). In ultimo si propone un confronto con un realtà da me altrettanto conosciuta direttamente, che prende piede nella periferia di Torino, e che vuole essere posto a sostegno di nuovi scenari possibili in materia d’accoglienza. I luoghi sono raccontati attraverso l’esperienza vissuta in prima persona, osservando lo spazio talvolta in maniera scientifica e distaccata, talvolta in maniera partecipata, con l’ausilio di foto e interviste, sia formali, sia informali, di come questo fenomeno sia percepito dai più che vi si interfacciano; lasciando che questo spontaneamente costruisse la narrazione della tesi, perseguendo i principi di una sostenibilità sociale e urbana ottimale.