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Melior de cinere surgo: le incompiute e la loro rinascita. Processi partecipativi e riqualificazione urbana e architettonica nella città di Giarre. = Melior de cinere surgo: the unfinished and its rebirth. Participatory processes and urban and architectural redevelopment in the city of Giarre.

Giulio Battiato

Melior de cinere surgo: le incompiute e la loro rinascita. Processi partecipativi e riqualificazione urbana e architettonica nella città di Giarre. = Melior de cinere surgo: the unfinished and its rebirth. Participatory processes and urban and architectural redevelopment in the city of Giarre.

Rel. Roberta Ingaramo, Daniela Ciaffi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità, 2023

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Abstract:

La tesi indaga il fenomeno delle opere pubbliche incompiute nella città di Giarre (Catania), divenuta nota alla stampa con l’appellativo di “Capitale delle incompiute”, in relazione al rapporto incompiute su popolazione. In primo luogo, si è condotta una fase di mappatura e di indagine delle sei opere incompiute presenti attualmente sul territorio comunale, cercando di risalire, ove possibile, alle cause del loro stato di abbandono e analizzando l’impronta territoriale di ciascuna di esse. In seguito, grazie alle informazioni raccolte, specialmente attraverso una serie di questionari rivolti a giovani tra i 14 e i 25 anni e a una campagna di interviste realizzate in loco ad attori locali appartenenti al settore pubblico, privato e al terzo settore, si è reputato di fondamentale importanza sviluppare una visione progettuale d’insieme sui siti della Piscina Regionale e del Centro Polifunzionale, in quanto privi di prospettive di trasformazione futura. I due edifici si trovano all’interno della stessa area di circa 20.000 m² in cui è stato sviluppato il progetto di un parco verde attrezzato, il quale ingloba al suo interno un polo per lo sport e il benessere e un hub per le startup e il coworking. Nella realizzazione del progetto si è cercato, inoltre, di avere un approccio “conservativo” che, coerentemente ai principi di sostenibilità ambientale, quali la diminuzione del consumo di suolo e il minor utilizzo di risorse primarie, ha permesso di conferire dignità a quelli che sono considerati da sempre degli scarti urbani. In quest’ottica viene sviluppato il concetto di riciclo urbano e architettonico, in cui questi manufatti incompiuti da criticità possono essere considerati risorsa, dando il pretesto per realizzare degli innovativi progetti di trasformazione, intrisi di storia deplorevole dell’ultimo secolo, che può essere al giorno d’oggi finalmente sovvertita, non nascondendo, però, ciò che sono stati in origine. Inoltre, il metodo di indagine, il confronto avuto con i vari attori e i questionari somministrati, legati al processo partecipativo, hanno lo scopo di garantire la realizzazione di un progetto utile e rispondente ai reali bisogni della cittadinanza, affinché non rimanga un’altra incompiuta nelle incompiute.

Relatori: Roberta Ingaramo, Daniela Ciaffi
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 92
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per La Sostenibilità
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/29823
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