Caratterizzazione delle portate di piena in bacini alpini = Characterization of flood discharges in alpine basins

Nel contesto di cambiamento climatico odierno la comprensione dei fenomeni estremi risulta di vitale importanza, al fine di tutelare le vite umane mediante l’implementazione di azioni di mitigazione dei rischi a cui queste sono soggette. Per tale scopo risulta fondamentale l’analisi statistica, con la quale è possibile estrapolare i risultati derivanti dai dati a disposizione, ottenendo delle previsioni. In ambito idrologico, l’analisi statistica delle precipitazioni riveste un ruolo fondamentale sia per la gestione delle risorse idriche sia nel campo della protezione civile. In tale contesto, l’affidabilità dei dati utilizzati ricopre un ruolo chiave nell’assicurare la validità dei risultati ottenuti, soprattutto in ambiente montano, dove la complessità dei fenomeni in gioco risulta un ostacolo per la modellazione idrologica fisicamente basata. Obiettivo principale di questo progetto di tesi è di testare l’affidabilità del database di precipitazioni giornaliere ArCIS (Pavan et al., 2013, 2019) nell’ambito della previsione delle portate di piena, prendendo in considerazione l’intera regione alpina. Tali valutazioni sono state effettuate attraverso l’utilizzo del modello geomorfoclimatico FloodAlp (Allamano et al., 2009), il quale consente di costruire una curva di frequenza di piena semplificata mediante l’approccio della distribuzione derivata. Il modello è stato sistematicamente applicato su 183 bacini di alta quota nell’area di interesse, tutti aventi una quota media superiore ai 1000 m s.l.m. I risultati ottenuti in termini di curve di frequenza di piena, sono stati confrontati con le stesse ottenute dalle analisi svolte da Demateis Raveri (2022), in cui i bacini idrografici di interesse coincidevano con una parte di quelli considerati in questo lavoro e la base dati pluviometrica di riferimento per l’applicazione del modello era stata derivata dagli Annali Idrologici. In conclusione, sono stati condotti ulteriori approfondimenti nell’area geografica dell’arco alpino Nord-occidentale, i quali hanno incluso confronti statistici e analisi di sensitività del modello ai parametri pluviometrici.