Muri di contenimento in pietra a secco: il modello Costa Viola = Dry-stone retaining walls: the Costa Viola model

Il muro in pietra a secco è un manufatto con una diffusione mondiale, e in particolare molto caratteristico della cultura rurale italiana. In Calabria, e specificatamente nell’area della Costa Viola, esso è conosciuto con il termine “armacìa” e ad esso si deve il paesaggio terrazzato. Il presente lavoro si occupa di indagare le tradizioni costruttive, l’arte del concepire l’utilizzo della pietra così come proposta localmente dallo stato dei luoghi ed infine il divenire di questa tecnica di terrazzamento. Sebbene l’arte dei muri a secco sia stata dichiarata Patrimonio Immateriale dell'UNESCO, l’interessamento da parte degli Enti e degli Amministratori locali non è stato sufficiente a mantenere vivi l’interesse e la cura per i terrazzamenti, anche per il progressivo abbandono della pratica agricola e per il numero calante di artigiani-costruttori specializzati nella realizzazione di tali opere, a discapito di un’arte e di un linguaggio locale che rischiano di scomparire. Lo studio condotto in questo lavoro vuole identificarsi in uno strumento che, attraverso la ricerca storica ed esperienziale, e le analisi tecniche e scientifiche, riesca ad offrire un utile supporto per la stesura di un Codice di pratica che definisca l’identità delle "armacìe", ovvero il modello Costa Viola. Le indagini in sito e la definizione del criterio costruttivo, sono stati elementi essenziali al fine di individuare i principali meccanismi di rottura, porgendo anche particolare attenzione al processo di alterazione dei blocchi in pietra e di come esso possa incidere, a livello strutturale, sulla stabilità a lungo termine.