SCAB® - Garigliano Submerged Abrasive Water Jet Cutting In Aspirated Box: sviluppo di una tecnica per la segmentazione delle barre di controllo di un reattore nucleare = SCAB® - Garigliano Submerged Abrasive Water Jet Cutting In Aspirated Box: development of a technique for segmenting the control rods of a nuclear reactor

Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di presentare un’innovativa tecnica per il decommissioning delle 89 barre di controllo cruciformi, ancora presenti nel vessel della Centrale Nucleare di Garigliano. La tecnica in questione, nota come SCAB® - Garigliano (Submerged Cutting in Aspirated Box), è frutto di una proficua collaborazione tra la green-land.srl, startup innovativa nell’ambito del decommissioning nucleare, e il Politecnico di Torino. Il processo prevede l’estrazione delle barre di controllo dall’interno del reattore, la loro segmentazione in un box a secco a tenuta da circa 8 m3, posto sotto battente d’acqua al fondo della piscina del reattore, e deposito in un apposito cask S-box. Il lavoro è partito dallo studio delle barre di controllo e delle apparecchiature tecniche adatte a realizzare l’intero impianto. La SCAB ® - Garigliano impiega una macchina di taglio con tecnologia a getto d’acqua ad altissima velocità con abrasivo AWJC (Abrasive Water Jet Cutting), con sistema di movimentazione a 5 assi, in grado di tagliare elementi molto duri come il carburo di boro, contenuto nelle barre di controllo. Essa, inoltre, garantisce tagli precisi, assenza di gas e polveri radioattive e una minima esposizione alle radiazioni del personale operativo. L’acqua di taglio, insieme alle particelle metalliche risultanti dallo stesso taglio, è continuamente aspirata dal box e inviata ad un apposito serbatoio di stoccaggio temporaneo. I rifiuti prodotti sono infine inseriti in fusti CC 440, trattati opportunamente in modo da ridurne il volume e condizionati in malta cementizia, da trasferire al Deposito nazionale, come rifiuti radioattivi a bassa attività. L’impianto SCAB ® - GARIGLIANO prevede, inoltre, un modulo di filtraggio dell’aria, un modulo di servizio e un modulo di comando e controllo, interconnessi tra loro. Il processo è caratterizzato da un’estrema semplicità e da un elevato grado di sicurezza per il personale operativo e per l’ambiente, evitando la dispersione di materiale radioattivo nella piscina del reattore, dunque la contaminazione del reattore, e le conseguenti lunghe e complesse operazioni di recupero del materiale disperso e le conseguenti operazioni di decontaminazione.