VALORIZZARE INFRASTRUTTURE MILITARI DIMENTICATE. Progetto di un parco polifunzionale per l’ex Deposito Carburanti a Monteu da Po. = VALUING FORGOTTEN MILITARY INFRASTRUCTURE. Multifunctional park project for the former Fuel Depot in Monteu da Po.

Il lungo percorso che ha condotto ad esplorare la soluzione proposta nel presente studio, prima di divenire una tesi di laurea, comincia durante le lezioni di “Valutazione della sostenibilità economica del progetto”, della professoressa Manuela Rebaudengo; durante queste ultime, è stata posta alla classe la possibilità di partecipare in gruppi ad una challenge: “Skills for Sustainable Investments”, il cui obbiettivo era lo sviluppo di un modello di business Canvas, al fine di elaborare una strategia di impresa o una proposta e valutarne la fattibilità economica in via preliminare. La sfida verteva sulla possibilità di riattivare il Comune di Monteu da Po, riqualificando l’ex Deposito militare di carburanti presente sul territorio, attraverso l’analisi di un pacchetto di beni e servizi da offrire in risposta alle precise esigenze dell’utenza. Da qui i primi interessi verso questo tema complesso ma interessante, evolutisi in sopralluoghi ed incontri con i rappresentanti comunali, il corpo di guardia forestale e l’associazione che si occupa del sito archeologico; questi hanno permesso di comprendere a fondo limiti e valori del luogo, nonché avere modo di scambiare opinioni con la popolazione locale e conoscerne le esigenze e i timori. Il rilievo fotografico del compendio e le analisi condotte in loco, sono state tuttavia, limitate dall’inaccessibilità dell’area che ha reso necessaria la ricerca della documentazione, attualmente segretata, all’interno dell’archivio militare di Torino. Qui è stato possibile consultare i documenti tecnici, alcuni illeggibili, con raffigurate planimetrie, sezioni e prospetti degli edifici e delle opere interrate; dal confronto di questi ultimi con lo stato di fatto sono emerse diverse discordanze tra volumi disegnati e fotografie. Pertanto si è svolto un lungo lavoro di mediazione del materiale a disposizione, fino alla digitalizzazione dello stesso, mediante programmi di disegno e modellazione che hanno permesso la ricostruzione dell’intero complesso. Successivamente, per avere un quadro generale delle potenzialità del luogo, è stata studiata la situazione del contesto locale e territoriali mediante analisi urbane utili a porre le basi per la successiva SWOT. In contemporanea è stato studiato il panorama nazionale ed internazionale delle infrastrutture militari, in termini di metodologie d’approccio e “usualità”, estrapolando importanti conclusioni sulle motivazioni e cause del successo o fallimento degli attuali progetti di riqualifica di opere della Seconda Guerra Mondiale. Terminata la fase di conoscenza dell’area è stata individuata una strategia progettuale capace di adattarsi al meglio al contesto, non solo attraverso una proposta architettonica ma anche un attento piano di suddivisione dei costi capace di garantirne la fattibilità e sostenibilità economico-finanziaria. Infine, sono stati studiati con maggior dettaglio due interventi in particolare, ritenuti maggiormente rappresentativi del progetto. La proposta che ne risulta, vuole mettere in luce le possibilità nascoste che si celano dietro tutte quelle aree dimenticate che troppo spesso sono vittime del tempo e porsi come una delle possibili soluzioni, capaci di garantire il miglioramento della qualità della vita di coloro che li abitano.