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Las Rutas de las iglesias y los navegantes del XXI siglo Progetto per nuovi itinerari culturali a mobilità lenta tra le chiese dell’arcipelago di Chiloé. = Las Rutas de las iglesias y los navegantes del XXI siglo Project for new slow-mobility cultural itineraries among the churches of the Chiloé archipelago.

Matteo Aglio

Las Rutas de las iglesias y los navegantes del XXI siglo Progetto per nuovi itinerari culturali a mobilità lenta tra le chiese dell’arcipelago di Chiloé. = Las Rutas de las iglesias y los navegantes del XXI siglo Project for new slow-mobility cultural itineraries among the churches of the Chiloé archipelago.

Rel. Emanuele Morezzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2023

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Abstract:

Attraversando via mare l’arcipelago di Chiloè ci si rende conto come le torri campanarie delle chiese risaltino sul paesaggio naturale e svolgano ancora oggi la funzione di fari per la navigazione. Sebbene l’avvento degli autoveicoli abbia ridotto fortemente la mobilità marittima, cambiando conseguentemente il modo di vedere di queste architetture; le comunità insulari continuano a godere di questa vista e utilizzarle come punto di riferimento del territorio. Le origini delle chiese di Chiloè risalgono alle missioni circolari di evangelizzazione del XVII secolo (misión circular), organizzare dall’ordine dei Gesuiti e continuate, per tutto il XVIII secolo, dai missionari francescani di Ocopa e dai francescani della nuova provincia riformata di Roma. Tali architetture simboleggiano il profondo mutamento che la cultura dell’arcipelago ebbe nel corso dei secoli, influenzata dagli apporti europei. Questa transculturazione diede forma ad una “terza cultura” che viene orgogliosamente definita Cilote. Le chiese che vediamo oggi sono il risultato di queste influenze e rappresentano i modelli più virtuosi elaborati dalla Scuola cilote di architettura religiosa in legno (escuela chilota de arquitectura religiosa en madera) tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo. L’importanza delle chiese di Chiloé crebbe esponenzialmente dalla metà del XX secolo, sia tra il grande pubblico, desideroso di conoscere tale patrimonio, sia a livello accademico. Questo interesse sancì nel 1951 la nomina della chiesa di Achao a Monumento storico nazionale ((Monumento historíco Nacionál) e solamente 50 anni più tardi (1999) all’ iscrizione di sedici chiese nella world heritage list dell’UNESCO. L’aumento esponenziale del turismo culturale dato dalla risonanza della nomina a patrimonio dell’umanità, unito alle dinamiche di turismo stagionale che già interessava questi luoghi, portarono in breve tempo all’insorgere di conflittualità tra le comunità, le amministrazioni locali e gli enti del turismo, dando risultati che oggi sono ancora presenti. Tale situazione è accentuata dalla mancanza di una organizzazione a livello provinciale della promozione culturale che, a fronte di un patrimonio fortemente connotato dall’aspetto immateriale ed estremamente fragile come quello delle chiese, demanda la logistica delle visite e la comunicazione del patrimonio alle entità locali, come parrocchie o comunità, creando evidenti problemi nella trasmissione delle informazioni e nella salvaguardia del patrimonio. Partendo dal confronto con gli stakeholders, il progetto ha l’ambizione di voler offrire un metodo maggiormente sostenibile per visitare l’arcipelago; che da un lato permetta ai turisti di non sovraccaricare i principali centri ricettivi del territorio, offrendo un’esperienza a contatto con le realtà rurali e dall’altro salvaguardi il patrimonio mediante un sistema di comunicazione efficiente rendendo i viaggiatori consci dei luoghi che si stanno visitando. Attraverso dei tracciati di mobilità lenta, che riprendono le tappe delle missioni circolari, si vuole far scoprire l’arcipelago attraverso il suo patrimonio naturale e culturale, rivivendo la relazione con il mare. Le comunità sono messe al centro del progetto come vero patrimonio dell’arcipelago, custodi delle tradizioni e delle memorie collettive. Per tanto, si ha l’ambizione di coinvolgerle direttamente, sia come di testimoni della cultura Cilote che utilizzatrici si questi percorsi.

Relatori: Emanuele Morezzi
Anno accademico: 2023/24
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 448
Parole chiave: Arcipelago di Chiloé, Misión Circular, Iglesias de Chiloé, patrimonio immateriale, UNESCO, Mobilità lenta, Percorsi ciclabili, Comunicazione digitale del patrimonio
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/28240
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