Tra le pieghe = Between the folds

Il progetto di tesi ha come obiettivo quello di connettere la cultura italiana e giapponese sul territorio torinese, creando un senso di unione e di comunità. Come si vedrà tra queste pagine, l’elemento in grado di rendere tutto ciò possibile è la carta, materiale dalle mille potenzialità, che unisce artigianalmente e artisticamente la cultura italiana, nella quale è stato celebre ed esemplare il caso Fabriano, e quella giapponese, che può vantare della washi, una carta pregiata e con una tradizione secolare. La chiave è da cercare in uno dei gesti più semplici che si possono compiere con la carta: piegarla. Da qui il nome del progetto "Tra le pieghe", che trova nell'arte degli origami un modo per sviluppare un senso di comunità tra persone appartenenti a culture differenti, superando le barriere linguistiche, grazie a concetti universali come la creatività e la manualità. La tesi ripercorre il lavoro e le fasi di progetto svolte. La prima è quella di ricerca relativa alla desk-research e alla user-research: si indaga sulle connessioni tra Italia e Giappone nella storia, sulla storia e gli usi della carta e sul significato della washi per il popolo giapponese, mentre, mediante interviste semi-strutturate, si indaga circa le percezioni e il rapporto delle persone con determinati temi, in particolare con quelli della creatività, della carta, dello scambio culturale e della cultura giapponese, al fine di raccogliere stimoli per il progetto. La seconda, invece, racconta del progetto in sé, spiegando il funzionamento del sistema: un laboratorio di origami ospitato da locali e negozi conosciuti sul territorio torinese nell’ambito della cultura orientale, che si collega alla realtà delle tipografie, utilizzando i loro scarti in maniera virtuosa, inserendoli nuovamente nel ciclo produttivo per svolgere i laboratori.