Francesca Sciacchitano
Progetto per un polo editoriale a Buenos Aires: attenzione all'uso di materiali sostenibili.
Rel. Liliana Bonvecchi, Jean Marc Christian Tulliani. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2012
Abstract: |
La tesi da me scelta nasce da un progetto per un Polo Editoriale - Stamperia sviluppato durante il corso “Trabajo Final de Carrera", seguito il quinto anno all'Universidad de Belgrano di Buenos Aires durante il Programma di Doppia Laurea. La docente di Progettazione della facoltà, Prof.ssa Liliana Bonvecchi, assieme ai suoi collaboratori e assistenti ha guidato me e le mie compagne di gruppo argentine nello sviluppo del progetto avendomi così aiutato nell' inserimento nella nuova classe e nella nuova realtà di come "lavora" una Università Sud- Americana. L'area progettuale è situata nel quartiere di Agronomia, nella zona a ovest del centro città' è un quartiere alquanto problematico e difficoltoso, vuoto urbano da più di trenta anni. E' interessato da un piano residenziale a grande scala chiamato "Porta di Agronomia" approvato nel 2007 che prevede la costruzione di undici torri residenziali seguendo la scia del cambiamento morfologico che sta investendo il vicino quartiere di Palermo, fortemente interessato dalla comparsa di torri. Il programma progettuale sviluppato all'università si pone in contrasto con quello approvato, cercando di fornire alla zona un aspetto che si integri maggiormente sia con le dimensioni che con le funzioni dell' area circostante. Il progetto nato da questo laboratorio, ha subito molti cambiamenti e modifiche nel corso dell' anno e solo negli ultimi mesi di studio è andata delineandosi una forma e una struttura più definita e netta con caratteristiche stilistiche e formali ben delineate. Non volendo abbandonare questo lavoro, ma volendo cercare di dargli una definizione ancora più alta, ho deciso di valutare assieme al Professor Jean- Marc Tullianì, la parte inerente ai materiali da costruzione e più precisamente ho approfondito eventuali prodotti utilizzabili per la costruzione delle facciate in vetro e dei grandi lucernari posti sul tetto, della pavimentazione,degli isolanti (nello specifico quelli acustici) ed infine dell'involucro esterno che adempie alla funzione di doppia pelle. Tutti i materiali presi in considerazione soddisfano le caratteristiche di risparmio energetico per ottenere consumi ridotti e basso impatto ambientale per favorire l'utilizzo di materiali sostenibili nella costruzione. Per ottenere una chiarezza di esposizione e di comprensione maggiore la decisione è stata quella di dividere l'intero lavoro in capitoli, capitoli che rispecchiano l'iter lavorativo seguito durante questo anno passato a Buenos Aires. Il lavoro di tesi inizia con lo studio del sito, parlando dei suoi dati tecnici, della sua storia, dei suoi punti deboli e di quelli di forza, le opportunità che offre e infine accennando agli intenti progettuali nell'area, per finire alla scelta del masterplan definitivo. Ovviamente la scelta del masterplan è stata una delle ultime decisioni prese, in quanto il piano definitivo ha subito numerosi cambiamenti anche in base ai cambi dell'edificio. Prosegue inoltre spostando l'attenzione sull'edificio, con l'analisi del programma, quindi funzioni che dovrà contenere il Polo Editoriale. In seguito comincia lo studio dei referenti, scegliendone uno principale che sarà l'edifici di Hergoz e De Meuron “De Young Museum” e seguendo con quelli secondari; ne ho considerati quattro: lo «Stevie Elller Dance Theater" di Gould Evans, il "Vestbanen Project" di Oslo di Rem Koolhaas e OMA, il "Forum Barcellona" sempre degli architetti Hergoz e de Meuron ed infine la "Mediateca di Sendai" di Toyo Ito. Il quinto capitolo parla della memoria teorica: analisi delle Forme del secolo XX, rappresentate dalle diverse interpretazioni dei principali architetti di questo secolo. La parte che segue, invece, si occupa della memoria delle intenzioni in cui viene esplicitato il nome e il significato del progetto, il suo programma e i suoi elementi formali. Perché "Estratto Focus"? Gli Estratti rappresentano gli strati che si sovrappongono nel terreno e danno vita allo articolato masterplan, mentre i "Focus" sono gli occhi che si aprono sull'area circostante e si trovano all'estremo delle diverse parti dell'edificio. Finalmente la parte più tecnica, quella riguardante le piante con la disposizione delle diverse funzioni, le sezioni che permettono una visione più completa degli interni e per ultimo il bilancio di superficie. Seguono i render che grazie alla vista aerea permettono una visuale completa della fabbrica, mentre le viste laterali forniscono l'idea della forma delle facciate con la loro doppia pelle. In conclusione, la parte sui materiali già sopra citata. Questa è introdotta da un discorso generico sul "costruire in modo ecologico", utilizzando e gestendo le risorse naturali che sono presentì in quantità limitata sulla Terra e sugli effetti negativi che si possono provocare sull'ambiente oltre che sull'uomo. |
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Relatori: | Liliana Bonvecchi, Jean Marc Christian Tulliani |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2742 |
Capitoli: | Abstract Capitolo 1. Studio Del Sito Capitolo 2. Scelta Del Masterplan Capitolo 3. Programma Capitolo 4. Referenti: Principale e Secondari Capitolo 5. Memoria Teorica Capitolo 6. Memoria delle Intenzioni Capitolo 7. Piante Capitolo 8. Sezioni Capitolo 9. Bilancio di Superficie Capitolo 10. Render Capitolo 11. Materiali Capitolo 12. Studio dei Materiali Bibliografia |
Bibliografia: | - Alessandro Fassi, 2009. L'isolamento ecoefficiente : guida all'uso dei materiali naturali. Milano: Ediz. ambiente. - Josep Maria Montaner, 2002. Las formas del siglo XX. Editorial Gustavo Gili. - Dominique Gauzin- Muller, 2003. Architettura sostenibile. Milano: Ediz. Ambiente. - Serena Omodeo Sale', 1996. Architettura, design e natura: progettare la sostenibilità. Milano: Ediz. nuove IniziaCtive. - Uwe Winke, 1998. Dizionario dell'Architettura bioecologica. Roma: Dei. - Uwe Winke, 2008. Manuale di Bioedilizia. 4° ed. Roma: Dei. - Ditta Montana, 2000. Catalogo Visioni. Realizzazioni. Montana. - Moradelli- Alpewa. Catalogo Perforazione e bugnatura. - Saint - Gobain Glass, 2007. Catalogo Memento. http://www. intecsopraelevati.com http://www.buenosaires.gob.ar/ http://maps.google.com.ar/ |
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