Exhibit Design verso l’esperienza di Villa Adriana = Exhibit Design into the experience of Villa Adriana

La trattazione riguarda il concetto del bello, inteso come un parametro oggettivo scaturito da elementi concreti. Un bello costruito, generato da una condizione estetica, capace di ricreare una reazione (estetica), ma che viene intesa come fascinazione: un concetto che nella modernità non è più presente. La ricerca del bello in senso assoluto la si può definire una “sublime ricapitolazione”. Equiparabile a un processo evolutivo, la bellezza è mutata nel tempo, evolvendo il tipo di desiderio, il gusto e i mezzi per raggiungerla e ottenerla. Un modo concreto per raggiungere la bellezza sono le grandi mostre: esse sono delle sperimentazioni formali, dove viene testato il nuovo e ridefinito il bello. Costituiscono un evento mediatico che si inserisce in un ambito privilegiato della comunicazione contemporanea. Per tanto la progettazione di una mostra viene considerata come evento che influenza la società e l’architettura. Tramite i due progetti qui presentati si cerca di ricreare il concetto di bello in senso assoluto. Nella prima, si tratta di un allestimento museale realizzato per celebrare i duecento anni della morte di Antonio Canova. La mostra intitolata “L’essenza dell’emozione” vuole esprimere i sentimenti e le emozioni che vengono trasmesse dalle opere. Lo spazio espositivo si basa su un percorso diviso in 5 aree, che rappresentano i sentimenti più manifesti nella vita dell’uomo. L’esposizione viene svolta nella Basilica Palladiana di Vicenza. Nel secondo progetto si analizza il bello che abbiamo ereditato dalla storia: un progetto architettonico e di rivalorizzazione di Villa Adriana a Tivoli. Il progetto comprende: un padiglione termale-espositivo progettato pensando alla stretta relazione presente nell’architettura termale romana, dove acqua e arte coesistevano e insieme creavano degli ambienti caratterizzati da grande fruibilità e gradevolezza visiva; ed una nuova strategia di comunicazione di Villa Adriana e del padiglione espositivo, realizzando una nuova immagine coordinata e una ipotetica collaborazione con il brand “Schiaparelli” che ne esalta la visibilità a livello locale e nel mondo digitale.