Il Teatro di Bassano. La dimensione storica e strategica di un bene comune = The Theatre of Bassano. The historical and strategic dimension of a collective heritage

La ricerca contenuta in questa tesi sperimentale indaga sul caso di un teatro chiuso, adibito in passato anche a cinema e appartenente al Patrimonio architettonico. Ad oggi la struttura è al centro di una controversa situazione, dove tra le molteplici ipotesi di intervento nessuna proposta è mai giunta all’effettiva realizzazione. L’analisi qui effettuata si propone di affrontare il tema dell’abbandono e del dialogo per una futura riapertura attraverso la progettazione architettonica, come strumento di analisi politica e sociale strettamente collegato e sensibile alle dinamiche del luogo. Ponendosi come scopo la definizione di un sistema di interazioni per giungere ad un progetto potenzialmente risolutivo del quadro attuale. Tale obiettivo viene perseguito mediante uno studio storico, che per la prima volta definisce interamente tutte le fasi precedenti allo stato odierno dell’edificio, e con un’indagine volta a far emergere intenzioni e aspettative di ogni ente e persona coinvolta nel caso. 
I risultati tratti confermano uno stato di paralisi all’interno del confronto, e ne trovano la causa originaria nella mancata conoscenza dei reali bisogni tra le parti coinvolte, anziché nelle comuni conclusioni ricondotte a motivi economici. A conclusione il progetto architettonico si propone come mezzo per rilevare le connessioni tra gli attori, e come strumento di parafrasi delle necessità da loro non esplicitate. Questo lavoro in prospettiva futura potrebbe risolvere, se attuato, la disputa per la riapertura del teatro storico di Bassano del Grappa, ma anche diventare un sistema d’indagine per altri casi che presentano un simile assetto.