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Analisi comparativa tra tre diverse soluzioni di involucro edilizio dal punto di vista economico, ecologico, funzionale. = Comparative analysis between three different solutions of building envelope from an economical, ecological , functional point of view.

Umberto Camisassi

Analisi comparativa tra tre diverse soluzioni di involucro edilizio dal punto di vista economico, ecologico, funzionale. = Comparative analysis between three different solutions of building envelope from an economical, ecological , functional point of view.

Rel. Valentino Manni, Silvia Gron, Diego Giuseppe Ferrando. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2023

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Abstract:

Le sfide alle quali è chiamato a rispondere il progettista dei nostri tempi sono molteplici. Non solo pensare ad edifici ospitali, ma anche pensare che in futuro la Terra sia ospitale. Gli interventi devono essere sempre più rispettosi di ciò che li circonda, sia dal punto di vista dell’impatto visivo sia soprattutto in termini di sostenibilità. L’emergenza climatica obbliga a dare risposte rapide e concrete e la tecnologia in questo senso è di grande supporto, grazie alla messa in commercio di materiali sempre più performanti e a basso impatto ambientale. La sfida ecologica però deve tenere conto dei risvolti economici, dovendo il progettista confrontarsi con una committenza che gli chiede conto dei costi. Quindi l’altra sfida è dimostrare che, se si analizza l’intero ciclo di vita dell’edificio, l’investimento in nuove tecnologie non solo è sostenibile dal punto di vista ambientale, ma è anche vantaggioso in termini economici. Negli ultimi decenni si è assistito ad un’evoluzione delle tecniche costruttive per la realizzazione degli organismi architettonici. In particolare sono evoluti i sistemi di assemblaggio, che permettono lo smontaggio reversibile del manufatto a fine vita, riducendo così l’impatto ambientale dovuto all’approvvigionamento di materiale e allo smaltimento di rifiuti. Ciò inoltre garantisce una maggiore rapidità in fase di montaggio permettendo una riduzione dei costi di cantiere. Tale discorso rientra in un ambito più complesso ovvero le problematiche ambientali dovute all’impatto del settore dell’edilizia. Anche le scelte impiantistiche si sono perfezionate arrivando ad utilizzare sistemi di controllo energetici che sfruttano al massimo le risorse rinnovabili quali energia solare, vento e acqua. Tuttavia numerosi utenti rifiutano l’applicazione di queste nuove tecnologie. La causa di tale rifiuto è dovuta al costo totale che risulta più elevato. La crisi ambientale degli ultimi decenni, causa dei crescenti squilibri ecosistemici con conseguenti disastri ambientali, quali incendi, terremoti, alluvioni e siccità ha indotto i governi ed i cittadini stessi ad adottare queste misure supportate anche da leggi e protocolli. A sostegno di tali misure si sono perfezionati studi comparati tra la sfera della fisica e dell’economia in modo da supportare con valori economici le conseguenze legate all’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono di arrivare ad edifici “a basso impatto ambientale”. A ciò si lega l’obiettivo della tesi ovvero dimostrare che i costi di investimento possono essere recuperati con i risparmi, dovuti all’applicazione di queste soluzioni, ottenuti in fase di vita dell’edificio. Per analizzare tale tematica si è deciso di illustrare un progetto di edilizia residenziale “cohousing”, sito nel Comune di Saluzzo, realizzato secondo i dettami “CasaClima”, agenzia italiana avente l’obiettivo di costruire sfruttando al massimo le risorse rinnovabili, riducendo così le emissioni inquinanti dell’edificio. L’analisi economica-ecologica è realizzata su un edificio appartenente a tale progetto, ma il ragionamento può essere applicato su casi analoghi a quello esaminato. Per tale edificio si vogliono confrontare tre soluzioni tecnologiche per la realizzazione dell’involucro edilizio, dal punto di vista economico ed ecologico, a parità di finiture esterne, volumetria e scelte impiantistiche. In particolare si sono comparate ad una prima soluzione “tradizionale”, in calcestruzzo e laterizio, due soluzioni a secco in legno. In "xlam" e a telaio.

Relatori: Valentino Manni, Silvia Gron, Diego Giuseppe Ferrando
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 258
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/27305
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