Nuovi strumenti di Open Innovation: Piattaforme di intermediazione contest-based = New Open Innovation model : Contest-based platforms

L'obiettivo dello studio è fornire una descrizione del settore dell’Open Innovation(OI) ,con un focus particolare su un nuovo modello di OI rappresentato dalle piattaforme contest-based o crowdsourcing, attraverso la sintesi di quanto emerso in letteratura e contribuendo alla stessa attraverso la sottomissione di un sondaggio in azienda e la sua relativa analisi. E' stata quindi fornita inizialmente una panoramica dei modelli di Open Innovation e i vantaggi (ad esempio l'ampliamento del dominio di ricerca delle soluzioni) e svantaggi rispetto al modello tradizionale della Closed Innovation. Con crowdsourcing si intende l’atto di rivolgersi alla massa per la ricerca della soluzione ad un problema aziendale utilizzando contest o challenge ospitate su piattaforme di intermediazione le quali sono sorte negli ultimi 20 anni. In queste piattaforme interagiscono principalmente due attori (tre considerando la piattaforma): il seeker(colui che ricerca conoscenza) e i solvers( individui o start-up che partecipano alle challenge). Si è proceduto quindi alla descrizione dei fattori caratterizzanti le piattaforme(processo di una challenge, attività che generano ricavo, meccanismi di collaborazione tra solvers) ed il settore ( servizi tipicamente offerti dalle piattaforme, numero di sottomissioni, scelta del profilo del solvers da parte delle piattaforme ecc..) attraverso un confronto tra 10 piattaforme. Una challenge può prevedere una ricompensa monetaria ma potrebbe pure non esserci. E’ stata data un attenzione particolare alla figura del solver e principalmente alle motivazioni che spingono un individuo a cedere conoscenza e diritti di proprietà intellettuale anche quando non è prevista una reward monetaria. Dalla letteratura è emerso che le motivazioni che inducono un solver a partecipare sono di natura non monetaria ( ad esempio: aumentare la propria visibilità, divertimento, networking ecc...) ma gli studi si basavano sul modello Open-Source che è concettualmente diverso dall'OI seppure è possibile riscontrare dei fattori comuni. Si è quindi proceduto alla sottomissione di un sondaggio in una realtà aziendale rivolto ai solvers di una call for ideas su una piattaforma di OI interna che non prevedeva reward monetarie. Obiettivo del sondaggio è stato verificare le motivazioni di natura non monetaria emerse in letteratura e profilare il solver attraverso la raccolta di dati anagrafici e la misurazione dell'Individual Entrepreneurial Orientation. I risultati dell'analisi del sondaggio hanno permesso di confermare ed effettuare un ordinamento delle motivazioni emerse in letteratura ed aggiungerne di nuove. Il confronto tra le piattaforme ha evidenziato un settore in crescita considerando il numero di idee sottomesse nel tempo e la rete di solver creatasi. Rimangono tuttavia delle criticità afferenti al modello generale dell'OI come la gestione dei diritti di proprietà intellettuale che vengono ceduti al seeker dal vincitore. Questo agisce come un limite intrinseco del modello delle piattaforme contest -based e si è visto come alcune piattaforme (ES: OpenIdeo) chiedano ai solver di sottomettere l'idea/soluzione nei termini più generali possibili. Questo pero produce, lato seeker, un calo dell'affidabilità della soluzione. Le piattaforme in effetti dichiarano tassi di successo del 70-80% ma questo è un dato che afferisce la sola ricerca della soluzione. Le future ricerche dovrebbero focalizzarsi sull'applicazione nelle realtà aziendali delle soluzioni trovate ed i relativi tassi di successo.