Social media e sostenibilità = Social media and sustainability

Questo lavoro si propone di analizzare e fornire una panoramica del concetto di sostenibilità ambientale, affrontando i temi chiave di progettazione sostenibile, dal Rapporto Brundtland fino alla nascita di un nuovo modello economico, quello dell'economia circolare. Col passare degli anni l'azione dell'uomo, volta alla sola logica del profitto economico, sta depauperando l'intero sistema naturale. Questa tesi vuole approfondire la connessione tra sviluppo sostenibile e social media. L’ innovazione digitale è ad oggi realtà tangibile e inarrestabile che interessa ogni settore delle nostre società, modificandone profondamente le dinamiche. I social e il web sono due importantissimi e indispensabili luoghi di diffusione , palcoscenico e tribuna privilegiata da cui osservare, comprendere e provare a cambiare la complessità del reale. Sono trascorsi sette anni dall’approvazione all’ Assemblea Generale dell’ONU, dell’ Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, con i suoi 17 Development Goals, traguardi cruciali per lo sviluppo sostenibile, i cambiamenti climatici, i diritti umani, la lotta contro l’ineguaglianza e il contrasto alla povertà. Contemporaneamente in questi anni, la parola “sostenibilità” è diventata centrale anche per moltissimi brand. I social network sono parte integrante del nuovo modello di comunicazione e di sviluppo sostenibile adottato da aziende e brand. Nel primo capitolo analizzeremo la nascita del concetto di sostenibilità ambientale che parte da un dato essenziale: le risorse naturali scarseggiano e l’attuale modello economico, ovvero quello lineare, non è più sufficiente a compensare queste risorse per il futuro. Viene data una definizione al termine “sviluppo sostenibile” compatibile con la salvaguardia dell'ambiente e dei beni per le generazioni future. Due modelli verranno messi a confronto: il Three Pillars (Barbier, 1987) e il “Russian doll model” (Levett ,1998) . Saranno quindi poi esposti i tre pilastri della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. In conclusione approfondiremo in primis la nascita di questo concetto, in seguito lo sviluppo dei tipi di design sostenibili :Circular Product Design e Design per Componenti, la definizione di Product Service System: Product/Result/Use Oriented, illustrando l’Integrità e l’approccio etico in questo campo. Tappa fondamentale è il Rapporto Brundtland che offre la definizione più completa di questo concetto. Nel secondo capitolo si esaminerà il nuovo tipo di comunicazione utilizzata all’interno dei social, con un analisi approfondita sui principali social network (YouTube, Facebook,Instagram, LinkedIn,Pinterest, Twitter, TikTok). Si vaglierà l’evoluzione che hanno avuto quest’ultimi in Italia e nel mondo, vi sarà un approfondimento sull’analisi degli insights e sui principali dati sull’utilizzo di questi social network, passando anche per il tipo di storytelling e hashtag utilizzati all’interno. Nel capitolo 3, il focus sarà sul modus di comunicare la sostenibilità, evidenziandone la modalità passata e quella odierna, i punti di forza e debolezza, interpretando i dati raccolti si identificheranno coerenze e incoerenze, strategie e scelte organizzative. Infine nel capitolo 4 l’obbiettivo sarà quello di elaborare un nuovo modello valutativo e delle linee guida nel contesto della comunicazione ambientale. La tesi si conclude con alcune riflessioni, in relazione anche ai casi studio illustrati nel capitolo 4, sul nuovo approccio di comunicazione sostenibile con relative proposte e azioni correttive.