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Accumulazioni di oggetti [non] banali: culture figurative e culture materiali, tra arti contemporanee e design sistemico (1960 - 2020) = Accumulations of [non] banal objects: figurative cultures and material cultures, between contemporary arts and systemic design (1960 - 2020)

Gregory Vallauri

Accumulazioni di oggetti [non] banali: culture figurative e culture materiali, tra arti contemporanee e design sistemico (1960 - 2020) = Accumulations of [non] banal objects: figurative cultures and material cultures, between contemporary arts and systemic design (1960 - 2020).

Rel. Sergio Pace. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Design Sistemico, 2023

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Abstract:

Anche se l’uso di prodotti sempre più tecnologici ha contribuito alla trasformazione di molti strumenti in esperienze virtuali, gli oggetto fisici sono ancora, e saranno sempre, una componente fondamentale nella vita dell’uomo, rendendoli un importante strumento per un’analisi sociale studiata attraverso la cultura materiale. Questi manufatti sono molto presenti anche all’interno dell’arte, spesso come sfondo delle scene ritratte, diventati però sempre più protagonisti a partire dal XX secolo grazie ad avanguardie artistiche, prima fra tutte il Nouveau Réalisme, il quale restituisce un’immagine nuova del mondo materiale. Lo studio si è quindi concentrato sull’analizzare il rapporto tra arte moderna e oggetti quotidiani, cercando di comprendere le motivazioni che hanno spinto artisti come Arman, Daniel Spoerri e Tony Cragg a elevare ad arte oggetti banali per studiare e criticare la società, anticipando quindi l’interesse che si è sviluppato nei confronti della cultura materiale da parte di autori quali Daniel Roche, Massimo Fusillo e Oran Pamuk. Si sono quindi analizzati alcuni degli oggetti presenti, con un’attenzione particolare verso quelli inseriti con funzione critica verso tematiche socialmente rilevanti, come il carrello della spesa o le bottiglie di plastica presenti in Arman e Christoph Büchel usati per rappresentare il meccanismo consumistico, o il rossetto e le calze di nylon dell’opera di Judy Chicago e Miriam Schapiro simboli della critica femminista. L’analisi storica di alcuni di questi oggetti ha quindi permesso di osservare il rapporto che questi hanno con l’uomo nella vita quotidiana, comprendendo così il contesto sociale che li ha creati e poi demonizzati. La conclusione del lavoro è quindi stata quella di riflettere sul contributo che la storia della cultura materiale e dell’arte possono avere nello studio e nella progettazione sistemica elaborata da un laureato in Design Sistemico, osservando come queste forniscano al progettista un importantissimo strumento per raggiungere una visione olistica, risultando in grado di restituire informazioni sugli aspetti sociologici fondamentali per la gestione delle relazioni sociali che il progetto vuole creare.

Relatori: Sergio Pace
Anno accademico: 2022/23
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 296
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Design Sistemico
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-12 - DESIGN
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/25908
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