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Casa nomade

Serena Locuratolo, Valentina Montagnini

Casa nomade.

Rel. Riccardo Bedrone. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2012

Abstract:

La tesi che viene di seguito illustrata, si presenta quale ipotesi di riqualificazione urbana di uno dei quattro campi nomadi regolari della città di Torino, nello specifico, quello situato lungo corso Unione Sovietica. Il disegno del lotto, nel quale si è voluto includere il Parco Piemonte, si sviluppa sulla base di ricerche nel campo paesaggistico ma anche socio-giuridico. Grazie a testi reperiti presso il Centro Documentazione Zingara di via Ivrea a Torino, è stato infatti possibile studiare la storia del "popolo viaggiante", dai primi spostamenti, che hanno avuto origine in Asia, sino all'arrivo, in secoli diversi, in Europa. Effettuando sopralluoghi nei campi nomadi, in particolar modo in quello di Collegno, nei pressi di Strada della Berlia, è stato possibile confrontarsi con diversi capifamiglia; a seguito di tale confronto è stata dunque appresa la diversità culturale tra i vari gruppi etnici che compongono la grande "famiglia nomade" ed è stato possibile constatare come questa, a partire dagli anni Settanta del Novecento, sia diventata sempre più "stanziale", sviluppando di conseguenza un'esigenza abitativa diversa da quella che la caratterizzava all'inizio del secolo e dinnanzi alla quale il territorio italiano non ha attrezzature per farvi fronte.

Nel dare corpo al progetto, sono stati valutati tre punti di vista: quello dello zingaro, che per lo più vive in una condizione di difficoltà, della quale non è soddisfatto ma alla quale, a lungo andare, si adatta; quella del cittadino, che prova disagio nel vedere degradati angoli della propria città; ed infine, quella del mediatore culturale, che cerca di promuovere iniziative che mirano alla crescita sociale della comunità nomade.

Ulteriore guida utile alla progettazione è stata fornita analizzando il progetto "Dado" presso il Comune Settimo Torinese e il progetto "Le città sostenibili" presso Coltane modelli di integrazione sociale ed architettonica.

La tematica affrontata ha dunque certamente una forte componente sociale che condiziona inevitabilmente la progettazione fornendo le linee guida nella definizione degli spazi.

Infine, si vuole precisare che in tale sede non si è voluto esprimere alcun giudizio in merito alle problematiche che contraddistinguono l'argomento trattato né prendere alcun tipo di posizione bensì offrire semplicemente una proposta architettonica che potrebbe essere di supporto allo sviluppo di politiche sociali che rispondano all'emergenza abitativa delle Comunità nomadi.

Relatori: Riccardo Bedrone
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 131
Soggetti: SS Scienze Sociali ed economiche > SSA Antropologia culturale
U Urbanistica > UA Analisi dei rischi
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2584
Capitoli:

0. Esperienza - Prefazione

1. Indagine sociologica

1.1 Premessa

1.1.1 Torino

1.2 Realtà nomade

1.2.1 Le istituzioni e i campi sosta per i nomadi

1.2.2 Le comunità nomadi

1.2.3 Origini e spostamenti del popolo viaggiante

1.2.4 La "Piaga zingara" durante la dittatura nazional-socialista

1.2.5 Oggi

2. Progetti realizzati

2.1 Il DADO

2.1.1 Il Dado: alloggi temporanei - Settimo Torinese (Torino)

2.2 Le città sottili

2.2.1 "Le città sottili": Villaggio Rom - Coltano (Pisa)

3. Progetto

3.1 La scelta del tema

3.2 Osservazioni per una progettazione mirata

3.3 La scelta del sito

3.4 La progettazione

3.5 Concept

3.6 Masterplan

3.7 Nucleo abitativo

3.8 Modulo abitativo

3.8.1 Tipologia abitativa: Modulo 1

3.8.2 Tipologia abitativa: Modulo 2

3.8.3 Tipologia abitativa: Modulo 3

3.8.4 Particolare costruttivo - scala 1:20

3.9 Il sistema di recupero delle acque piovane

3.10 I portali

3.11 Conclusioni

Bibliografia

4. Allegati

4.1 Normativa in materia della libera circolazione dei cittadini comunitari e dei popoli nomadi

4.1.1 Norme Internazionali

4.1.2 Norme Comunitarie

4.1.3 Norme Nazionali

4.1.4 Norme Regionali e Provinciali

4.1.5 Circolari

4.1.6 Legge Regionale Piemonte, 25/02/1993: interventi a favore della popolazione zingara

4.1.7 Sintesi del rapporto conclusivo dell'indagine sulla condizione di Rom, Sinti e Carminanti in Italia

4.2 PRG

4.3 Stima dei costi

Bibliografia:

LIBRI

Jean Pierre Liégeois, Zingari viaggianti, LACIO DROM, Roma 1987.

Mirella Karpati (a cura di), Zingari ieri oggi, LACIO DROM, Roma 1993.

Piero Brunello (a cura di), L'urbanistica del disprezzo. Campi rom e società italiana, Manifestolibri, Roma 1996.

Armando Brignolo (a cura di), Sinti: un modo di vivere, II Torchio, Asti, senza data.

TESI

Ezio Giardino, Nomadi, zingari, abitazione, rel. Giorgio Ceragioli, Politecnico di Torino, a.a. 1978-79.

Luca Zumaglini, Progetto di un campo nomadi, rel. Luigi Falco, Politecnico di Torino, a.a. 1996-97.

RIVISTA

Roberto Pasqualetti, Il campo nomadi, in «Abitare», n° 362, maggio 1997, pp.l38-141.

SITOGRAFIA

http://www.vurdon.it

http://www.provincia.torino.it/xatlante/mediaecomunita/rom sin ti.htm

http://digilander.libero.it/ontorino/

http://www.gfbv.it/3dossier/sinti-rom/it/rom-it.html

http://www.michelucci.it/node/38

http://www.piemonteimmigrazione.it

http://rom.asai.it

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