Il design sistemico come nuova prospettiva di applicazione dell’economia circolare: tre casi studio a Torino = Systemic Design as a new application perspective of the circular economy: three Turin-based case studies

La nostra storia contemporanea è stata contrassegnata, e lo è tuttora, da crisi economiche, sociali, ambientali e politiche. Questi fenomeni sono complessi, hanno una portata molto vasta e si sviluppano esponenzialmente, propagandosi lungo le trame di una società più interconnessa che mai. È scientificamente e storicamente provato come esse abbiano origine e diffusione a causa del modello di sviluppo lineare, consumistico e globalizzato tipico delle economie occidentali. Le ricadute negative sull’ambiente e sulla società del nostro attuale sistema economico sono state oggetto di critica fin dagli anni Settanta, quando hanno iniziato a svilupparsi una coscienza ambientale e una visione olistica del pianeta Terra. Molti scienziati hanno evidenziato la necessità di un cambio di paradigma nella società, che reindirizzi lo sviluppo umano ed economico entro i limiti fisici degli ecosistemi naturali. Un modello economico alternativo è emerso: l’economia circolare, un sistema di produzione industriale che prevede il reinserimento dei rifiuti generati lungo la catena produttiva all’interno della produzione, considerando ogni rifiuto come materia prima di un altro processo industriale e generando un ricircolo delle risorse materiali ed energetiche. La sostenibilità ambientale è diventata un valore da considerare e promuovere attraverso lo sviluppo industriale e questo cambiamento ha influenzato notevolmente la disciplina del design. Il design ha espanso il suo raggio d’azione, occupandosi di problemi sempre più complessi, di scala globale, da affrontare agendo a livello sistemico sul nostro tessuto sociale. Lo studio del contesto in cui opera il progettista, delle risorse disponibili sul territorio di destinazione e dei portatori di interesse coinvolti, al fine di generare un reale valore ecologico e sociale attraverso il design, ha dato origine a una nuova branca della suddetta disciplina: il design sistemico. Questa tesi offre uno scorcio sulle somiglianze e differenze tra economia circolare e design sistemico nella loro concretizzazione industriale, attraverso il confronto tra tre realtà imprenditoriali di Torino che operano secondo i loro principi. L’inizio sarà dedicato alla letteratura di riferimento sull’argomento, in modo da definire i concetti di economia circolare e di design sistemico, le loro caratteristiche, criticità e potenzialità. Seguirà la diagnosi olistica della città metropolitana di Torino, scelta come contesto di analisi privilegiato, la comparazione tra i due modelli di produzione a livello teorico e l’elenco delle aziende del territorio considerate “circolari” o “sistemiche” secondo i criteri di selezione stabiliti. Verranno poi esaminati singolarmente i casi studio, che daranno prova concreta della realizzabilità e dell’efficacia di questi nuovi metodi di sviluppo sostenibile. Si evidenzierà come viene inteso e applicato il concetto di sostenibilità su scala provinciale, quali sono i suoi problemi più comuni, i principali vantaggi, gli elementi più riproducibili su larga scala e quelli specifici di un determinato contesto. In conclusione, in base a quanto emerso dai casi studio, si ragionerà sull’efficacia del design sistemico come nuova ed avanzata prospettiva di applicazione dell’economia circolare, nonché come metodologia progettuale in grado di integrare i principi della sostenibilità fin dall’origine di un nuovo progetto imprenditoriale.