SPAZIO LIBERO. Strategie progettuali per un apprendimento democratico = FREE SPACE. Design strategies for a democratic learning

In tutto il mondo e indipendentemente dalle diverse culture, un numero non irrilevante di esperienze scolastiche contemporanee si definisce o fa riferimento all'educazione libertaria e democratica, ponendosi come un'alternativa praticabile al sistema convenzionale e dominante dell'istruzione e presentando - insieme a diversi principi fondativi dell'educazione - un modo nuovo di organizzare l'apprendimento anche rispetto allo spazio. Nel panorama scolastico contemporaneo, le scuole libertarie appartengono ad un sistema eterogeneo di esperienze educative non convenzionali, ponendosi come organizzazioni autonome e autogestite. In Italia, dove il sistema scolastico è fortemente condizionato dal costante dibattito tra scuola statale e scuola privata, rispetto a un contesto europeo e internazionale maggiormente consolidato, le esperienze libertarie sono una realtà ancora poco affermata. Tuttavia, le attuali ricerche sull’utilizzo dello spazio didattico, identificato come “terzo educatore”, ha aperto nuove possibilità e interesse per la relazione fra pedagogia e architettura. Nell’ottica di riflettere sul cambiamento delle esigenze didattiche e dei ruoli degli attori coinvolti nel processo di apprendimento, che riconoscono nel bambino un soggetto attivo e non più passivo, l’attenzione di questa ricerca si è concentrata sulla progettazione degli spazi didattici. La scelta di indagare sugli spazi democratici è dettata principalmente dalla volontà di narrare lo spazio da un nuovo punto di vista, a partire da un’idea di scuola con caratteristiche funzionali e tipologiche differenti dalla scuola convenzionale. In secondo luogo il valore della libertà è diventato sempre più centrale nella sfera dell’appredimento, il cui obiettivo è promuovere ideali di autonomia, indipendenza e partecipazione sociale. Partendo da una profonda riflessione sull’uso dello spazio nelle scuole democratiche, e dalle potenzialità di tali ambienti di apprendimento, il lavoro di ricerca mira a definire una serie di strumenti utili a favorire il ripensamento dei luoghi della scuola, fornendo un approccio democratico al miglioramento degli spazi della didattica, anche oltre lo stretto bacino delle scuole che si riconoscono in tali principi.