Alice Masoero, Simone Paro
La progettazione del ciclo vita: applicazione della metodologia LCA e di buone pratiche di DfD al caso studio della Circular Tower a Burgdorf = The life cycle design: LCA methodology and DfD best practices applied to the case study of the Circular Tower in Burgdorf.
Rel. Francesca Thiebat, Guido Callegari. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2022
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Abstract: |
La produzione dei materiali per la costruzione degli edifici è responsabile del 11% delle emissioni globali di CO2 [1]. L’uso di materiali naturali e la scelta di prodotti certificati, a basso impatto ambientale, sono un fattore chiave per raggiungere gli obiettivi climatici che impongono una riduzione delle emissioni di gas climalteranti. I progressi tecnologici, i prodotti e i metodi di produzione odierni hanno reso tecnicamente possibili nuove costruzioni in legno come vantaggiose alternative ai tradizionali sistemi strutturali in cemento e acciaio. L’intento di questa tesi è sviluppare un progetto che si basi sui principi della sostenibilità e della circolarità, attraverso l’uso del legno, sia per gli elementi strutturali che per l’involucro. Il processo di progettazione si basa su due temi chiave: il design for deconstruction, come espressione dell’economia circolare, e l’applicazione della metodologia LCA, al fine di controllare e quantificare gli impatti ambientali. Il presente elaborato si sviluppa a partire dal concorso di idee “Circular Tower” indetto dall’associazione Netzwerk TecLab, avente sede a Burgdorf (Canton di Berna, Svizzera), con la volontà di confrontarsi in un contesto internazionale con ingegneri e architetti esperti di eco-design. L’obiettivo del concorso è la progettazione di un edificio di 30 metri di altezza, con una vita utile prevista di 30 anni. La torre deve rispondere ad alcuni requisiti di circolarità. Una volta terminata la sua attività, deve poter essere disassemblata e i materiali che la compongono essere sostituiti, recuperati e riutilizzati oppure riciclati. Inoltre, data l’esigenza di accogliere negli anni diverse funzioni, l’edificio deve essere concepito come una struttura modulare e flessibile. Per quantificare le emissioni di CO2 equivalente e il consumo di energia primaria da fonte non rinnovabile è stato fornito a tutti i partecipanti del concorso di idee il software ZPF-tool. Dato il livello di dettaglio semplificato di questo tool, è stato deciso di effettuare un confronto critico con altri due software professionali, One Click LCA e SimaPro, dal quale è emerso che ZPF si rivela ottimale solo per effettuare analisi preliminari nella fase di concept design, ma poco utile nell’elaborazione di dati nelle fasi avanzate del progetto. Lo sviluppo della presente ha permesso di approfondire, anche attraverso un applicazione progettuale concreta, diverse tematiche relative alla progettazione sostenibile, dimostrando come esse siano strettamente interconnesse. |
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Relatori: | Francesca Thiebat, Guido Callegari |
Anno accademico: | 2022/23 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 434 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/25278 |
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