Resistenza residua e duttilità di ponti esistenti a graticcio in c.a.o. e c.a.p. mediante utilizzo di analisi non lineari. = Residual strength and ductility of existing RC and PRC girder bridges using non-linear analyzes.

La relazione costitutiva sforzo-deformazione caratterizza il comportamento dei materiali comporta un adattamento dell'uso classico delle leggi costitutive. Gli Eurocodici consentono l'uso del comportamento convenzionale semplificato del calcestruzzo e dell'acciaio, per semplificare il calcolo e ottenere anche un certo livello di sicurezza strutturale. In particolare, per gli Stati Limite di Esercizio, è consentito considerare un comportamento elastico lineare e per lo Stato Limite Ultimo, l'analisi viene eseguita con materiali a comportamento plastico. L’utilizzo di leggi non lineari è evidente nello sfruttare le riserve di resistenza e deformazioni del materiale. In questo elaborato, OpenSees framework è stato utilizzato per sviluppare un software che valuta il massimo sfruttamento delle riserve di resistenza per la valutazione delle sezioni trasversali delle travi dei ponti a graticcio essistenti. Questa analisi fornisce diversi aspetti che considerano il massimo sfruttamento delle proprietà meccaniche dei materiali, alcuni dei quali sono legati alla valutazione degli elementi strutturali esistenti e l'ottimizzazione dell'armatura. Lo scopo di questa ricerca è valutare l'aumento della resistenza flessionale durante la plasticizzazione della trave di un ponte a supporto del processo decisionale che assiste la valutazione delle infrastrutture esistenti e fornire una strategia per l’ottimizzazione dell'armatura in fase di progettazione, la quale è legata alla duttilità locale in base alla resistenza finale della sezione trasversale. Per fornire un'applicazione pratica, due ponti esistenti della rete autostradale italiana sono stati modellati mediante un software FE commerciale e ne è stata svolta l'analisi delle sezioni trasversali per valutarne la resistenza non lineare.