Conteggio automatico dei passeggeri su autobus per il trasporto pubblico locale: affidabilità e variabili condizionanti l’accuratezza di misura. = Automatic passenger counting on buses for local public transport: reliability and variables conditioning measurement accuracy.

Negli ultimi anni la crescita di mobilità ha determinato un maggior flusso negli spostamenti ed un conseguente incremento dell’utilizzo dei trasporti. Il settore dei trasporti ha dovuto promuovere un adeguamento all’incremento di richiesta, fornendo un servizio più performante in termini di qualità, sicurezza, efficienza e rispetto dell’ambiente. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, quest’ultimo si pone come obiettivi, quelli di garantire, alle persone che lo utilizzano, il minor tempo d’attesa in fermata, collegamenti veloci, distribuiti su tutto il territorio e mezzi con passaggi frequenti, non sovraffollati e confortevoli. Nella realtà torinese tale servizio, sia in ambito urbano che extraurbano, è affidato al Gruppo Trasporti Torinese GTT S.p.A., che per poter garantire all’utenza un servizio ottimale in termini di comfort, tempistiche e collegamenti, necessita della conoscenza del numero di utenti, che usufruiscono del servizio pubblico. Tale parametro risulta fondamentale per programmare la frequenza dei passaggi, scegliere la flotta di veicoli più adeguati, deviare servizi all’occorrenza e ripianificare le linee. Le apparecchiature attualmente disponibili nell’ambito del conteggio passeggeri possono, a seconda dei casi, presentare scarsa affidabilità o elevati costi di utilizzo. Per tale motivo si è deciso di sperimentare una nuova soluzione atta a stimare i passeggeri a bordo, mediante l’utilizzo di sensori di pressione, posti nell’impianto di sospensioni pneumatiche dell’autobus. La ricerca sviluppata si pone quindi come obiettivo principale, quello di considerare quanto questo sistema di conteggio possa essere affidabile, confrontandolo anche con altri sistemi già presenti su alcuni veicoli e come secondo obiettivo quello di andare a stimare quanto alcune variabili sia interne al modello che esterne, possano influenzare l’affidabilità del metodo. L’autobus, oggetto di sperimentazione è inoltre fornito di un sistema di localizzazione e monitoraggio, AVM/AVL e i dati che si ricavano da esso sono utili per conoscere le condizioni del mezzo, tra cui risultano di notevole importanza quelle relative all’orario, alla localizzazione, alla velocità e allo stato delle porte, se sono aperte e dunque si è in corrispondenza di una fermata o di un capolinea o chiuse. Si sono pertanto montati, in sinergia con il Gruppo Trasporti Torinese, i sensori di pressione, acquistati dal gruppo di Trasporti del Politecnico di Torino e sono stati elaborati i dati provenienti da questo sistema, abbinandoli con quelli provenienti dall’AVM, così da individuare gli archi temporali in corrispondenza delle fermate e ricavare i passeggeri presenti a bordo veicolo tra una fermata e l’altra. Il confronto tra i dati provenienti dal sistema di bordo AVM e quelli provenienti dai trasduttori di pressione è stato reso possibile dal collegamento dei sensori agli apparati presenti a bordo veicolo mediante l’utilizzo di una rete di tipo LAN. Una volta ricavato il valore di pressione all’interno delle sospensioni, tale valore è stato convertito, mediante interpolazioni, in un valore che rappresentasse il numero di passeggeri a bordo veicolo. La metodologia di estrazione e di analisi dei dati ha subito molte modifiche nel corso di questa ricerca, con lo scopo di trovare quale fosse l’interpolazione più affidabile.