Tecnologie dell’idrogeno e sicurezza: inquadramento normativo e analisi del rischio per l’impianto TULIPS dell’aeroporto Torino Caselle = Hydrogen technologies and safety: regulatory framework and risk analysis for TULIPS plant at Turin Caselle airport

Al giorno d’oggi, la necessità di ridurre la produzione di energia da fonti fossili e l’emergenza di ridurre le emissioni inquinanti stanno spingendo l’attenzione verso tecnologie innovative ed affidabili e l’idrogeno risponde in maniera efficace a questo bisogno, inserendosi nella panoramica internazionale per un uso sia industriale sia civile. Al tempo stesso, l’applicazione di questa nuova risorsa richiede un’analisi di sicurezza prima dell’introduzione nella realtà quotidiana in quanto non si conoscono pienamente i pericoli connessi al suo uso. A tal fine, il presente lavoro indaga inizialmente le proprietà fisico-chimiche della sostanza ed i maggiori rischi ad essa connessi. Insieme all’analisi di idrogeno puro, viene condotta una ricerca sulla sicurezza delle miscele di idrogeno e metano, che rappresentano, ad oggi, la più rapida soluzione verso una transizione energetica basata sull’idrogeno. Successivamente, viene effettuato un dettagliato approfondimento delle normative sia nazionali sia internazionali, con particolare riferimento alle fasi di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno. Infine, il lavoro si focalizza su una valutazione del rischio per un caso studio denominato TULIPS, un progetto di ricerca che mira ad utilizzare tecnologie ad idrogeno all’interno dell’aeroporto di Torino Caselle per supportare la de-carbonizzazione dell’aeroporto stesso. Essendo un progetto innovativo in ambito industriale, ubicato in una infrastruttura strategica quale l’aeroporto, risulta necessaria un’analisi del rischio per assicurarne la sicurezza, nonostante le limitate dimensioni dell’impianto. L’approccio utilizzato per condurre la valutazione del rischio su un vessel contenente idrogeno è quello del Bow Tie: un albero dei guasti permette di identificare il top event e, grazie ad un albero degli eventi e al software Hyram+ 3.0, vengono calcolate le probabilità di accadimento di vari scenari. I risultati ottenuti sono stati comparati con risultati analitici. In particolare, sono state evidenziate affinità tra i due strumenti di misura per il calcolo della lunghezza di fiamma e alcune discontinuità tra valori per il calcolo del flusso radiativo. La configurazione del caso studio non supera i valori soglia definiti; pertanto, l’analisi del rischio dimostra che la configurazione di progetto e le misure di protezione adottate permettono di garantire la sicurezza dell’impianto.