CARATTERIZZAZIONE DINAMICA E VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITÀ SISMICA DI UN PALAZZO STORICO IN MURATURA Palazzo Rosciano = DYNAMIC CHARACTERIZATION AND SEISMIC VULNERABILITY ASSESSMENT OF STORIC MASONRY BUILDING Palazzo Rosciano

Il presente lavoro di tesi si focalizza sulla valutazione della vulnerabilità sismica di un palazzo storico situato in uno dei quartieri più antichi della città portuale di Livorno, nello specifico un edificio per uffici pubblici interamente realizzato in muratura tra il 1600 e il 1700, Palazzo Rosciano. Il presente progetto di tesi è stato svolto partendo da un sopralluogo preliminare e da una seconda visita volta a svolgere le prove necessarie alla caratterizzazione dei materiali costituenti dell’opera e a quelle volte all’identificazione dinamica della struttura oltre che al rilievo eseguito attraverso la procedura di acquisizione continua con un laser scanner Leika 360. Le prove eseguite per i materiali sono state di tipo semi-distruttivo, nello specifico sono stati usati, martinetti piatti singoli e doppi e uno shove test. Per quanto riguarda la caratterizzazione dinamica sono state svolte prove di monitoraggio statico sfruttando le tecniche output only basate sull’eccitamento della struttura attraverso le vibrazioni ambientali, per valutare i parametri modali del fabbricato utilizzando per le misurazioni, dei sensori force balance, utilizzati in configurazioni specifiche per la corretta valutazione delle frequenze proprie strutturali. Nello specifico dopo aver realizzato i modelli architettonici e strutturali si sono importati questi ultimi nello spazio di lavoro del solutore ad elementi finiti dove sono state adottate due tecniche di modellazione per la determinazione dei parametri modali dell’edificio in muratura, in primo luogo è stato creato un modello basato su una macro-modellazione agli elementi finiti utilizzando degli elementi plate che descrivono al meglio il comportamento del materiale e creando una mesh ad elementi plate 2D, rappresentano realisticamente il comportamento strutturale fornendo i parametri modali derivanti dalla suddetta analisi. In secondo luogo, è stato realizzato un modello a telaio equivalente per confrontare i risultati modali con spettro di risposta e per elaborare una analisi statica non lineare (pushover -POA) la quale, presuppone l’utilizzo di elementi beam per la creazione e la progettazione di specifiche cerniere plastiche a taglio. L’utilizzo dei due metodi ha permesso un confronto qualitativo sulle deformate modali dell’edificio oggetto di studio. In fine si è potuto determinare la capacità della struttura e quindi l’indice di vulnerabilità sismica.