La cattedrale dell'acqua: restauro e valorizzazione della Piscina Mirabilis = The water cathedral: restoration and enhancement of the Piscina Mirabilis

Le testimonianze del patrimonio storico rappresentano un contatto immediato e diretto con il passato, il quale grazie alla loro presenza, diventa vicino ed attuale; infatti, confrontarsi con il passato è una sfida continua per lo sviluppo di una società, e sottrarsi a ciò rischierebbe di portare ad una perdita di identità e conoscenza. Per questo motivo l’impegno presentato nei confronti della tutela dei beni culturali è fondamentale per diffonderne la comunicazione e la cultura. Il patrimonio storico, inoltre, porta con sé particolarità e stratificazioni, contribuendo ad arricchire il nostro Paese, grazie al valore artistico-culturale delle opere e alla sapiente integrazione che si osserva tra un edificio e l’ambiente circostante, talvolta considerati come un unico insieme. Il presente lavoro si è occupato dell’analisi delle infrastrutture idriche romane del territorio flegreo, del restauro e della valorizzazione della Piscina Mirabilis, situata a Bacoli, in provincia di Napoli, appartenente al complesso archeologico del Parco dei Campi Flegrei. Si tratta del serbatoio terminale del sistema ingegneristico idraulico progettato e costruito dai romani durante l’epoca dell’imperatore Augusto, l’Aqua Augusta Campaniæ, o Acquedotto del Serino. Alimentava le installazioni civili e militari presenti sul territorio dei Campi Flegrei, in particolar modo fu costruito per il rifornimento idrico della flotta imperiale, la Classis Pretoria Misenensis. Partendo dai trattati antichi di Vitruvio, Plinio il Vecchio e Frontino è stato possibile studiare l’articolazione e il funzionamento degli acquedotti al tempo dei Romani, la loro costruzione e la gestione che necessitava della supervisione di una specifica amministrazione, che prende il nome di cura acquarum. L’approfondimento verte sullo sviluppo storico dei Campi Flegrei e delle città che ne fanno parte, come Cuma, Baia, Bacoli, Pozzuoli e Miseno. Queste ultime, in particolare, rappresentano un punto strategico per il posizionamento dei porti rispettivamente commerciale e militare, mentre Baia è stata scelta dalla famiglia imperiale come meta prediletta per la costruzione di ville dell’otium e di impianti termali. Anche la geologia che contraddistingue il territorio flegreo è importante dato che si tratta di un territorio costituito da crateri, il più noto è denominato Solfatara, e interessato da fenomeni vulcanici, terremoti e dal bradisismo. La proposta di restauro e valorizzazione del sito, si concentra sia sull’ambiente interno che sulla copertura, ora non visitabile. Il restauro della Piscina Mirabilis è volto al recupero del bene, alla sua protezione e alla diffusione dei suoi valori storico-culturali, mettendo in atto delle operazioni finalizzate a conservarne l’integrità materica e strutturale. L’acqua ritorna protagonista, grazie alla creazione di un percorso che evoca l’antico passaggio dell’acqua tramite la progettazione di canalizzazioni e vasche a pelo libero.