A quantitative spatial multuvariate cluster analysis of Italian small villages

Il progressivo spopolamento delle aree interne, le consolidate dinamiche territoriali e l'instabilità creata dalla pandemia Covid-19 possono offrire un’opportunità per ridefinire i nuovi approcci per lo sviluppo di diversi scenari territoriali. Il Progetto di Ricerca "Rinascita dei villaggi per la rivitalizzazione delle aree marginali", approvato dall'Osservatorio EURISPES, intende creare le condizioni per ripopolare e riequilibrare questi territori consolidati, stabilendo nuovi centri di attrattività e prevedendo un coinvolgimento attivo degli enti locali con l'obiettivo di aiutarli attraverso la promozione di un dashboard interattivo per creare un ambiente di apprendimento e un sistema di supporto decisionale spaziale per le future azioni politiche locali. La domanda che sorge spontanea è: perché ripopolare questi territori meno abitati? L’obiettivo è quello di rimpossessarsi di questi territori e delle realtà che le caratterizzano, cercando di creare un valore identitario, il quale, al momento, non è adeguatamente riconosciuto. Infatti, è indispensabile attuare politiche indirizzate ad una pianificazione attiva di questi luoghi, creando posti di lavoro, realizzando una rete infrastrutturale adeguata, fornendo servizi essenziali di base, come la sanità e l’istruzione, senza dimenticare le aree verdi. Questi sono gli elementi che possono offrire condizioni di vita attrattive in generale per i piccoli comuni che stanno vivendo una situazione di disinteresse. In questa prospettiva, viene proposta una metodologia funzionale con un approccio basato sulla complessità territoriale esistente. In particolare, questo lavoro di tesi contribuisce alla definizione degli archetipi dei villaggi italiani attraverso la multivariate cluster analisi, formata da sei variabili chiave, le quali sono state identificate, valutate e mappate. Inoltre, è stato investigato un esempio di analisi morfologica, place syntax analysis, la quale ha l'obiettivo di valutare la distribuzione spaziale delle amenities ricreative pubbliche. Un caso di studio è stato selezionato dai piccoli villaggi italiani e utilizzato come esempio di applicazione della metodologia delle Isobenefit Lines. I risultati di questi due primi approcci hanno l'intento di essere un punto di partenza per futuri aggiornamenti sulla definizione degli archetipi dei cluster e per futuri studi sugli aspetti morfologici di queste aree marginali.