Esplorare e raccontare la città. Una flânerie tra il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa e il Parco Agricolo del Ticinello a Milano. = Exploring and narrating the city. A flânerie between Parco della Biblioteca Chiesa Rossa and Parco Agricolo del Ticinello in Milan.

Questa tesi di ricerca ha l’obiettivo di presentare un’analisi sulla flânerie, ovvero la pratica di vagare oziosamente per le vie cittadine, senza fretta e senza meta realizzata da poeti e intellettuali della metà dell’Ottocento nelle promenades parigine e londinesi. Il flâneur pratica questa tipologia di esplorazione dei luoghi sino a perdersi nella folla con la speranza di cogliere il genius loci, ovvero l’anima nascosta, della città. Il suo atteggiamento e il suo passo lento sono una provocazione verso l'epoca fordista, la massificazione, l’omologazione e anche le donne e gli uomini post-moderni che sono caratterizzati da una frenesia senza fine. Le grandi città richiedono di muoversi velocemente e vivendo a Milano sento anche io questa sensazione. Ultimamente, però, ho sentito l’esigenza di rallentare il passo. Nella prima parte di questa trattazione si definisce la figura del flâneur e del suo corrispettivo femminile, la flâneuse, dal punto di vista storico-letterario a partire dal XIX secolo. Grazie alla poetica di Charles Baudelaire e poi con Walter Benjamin, il flâneur venne codificato e si è sviluppato sino ai giorni nostri grazie ai numerosi scrittori e flâneur che descrissero città come Parigi, Londra, New York e Dublino tramite la flânerie. Nella seconda parte la pratica della flânerie è stata messa in atto in tre diverse modalità che hanno come punto iniziale comune il progetto Milano Unplugged: inchiesta di una generazione, promosso da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Gruppo CAP, a cui sto partecipando da Aprile 2022. L’obiettivo del progetto prevede la realizzazione di un’inchiesta audiovisiva che faccia emergere le tematiche ritenute secondo noi importanti per il nostro quartiere. Il mio gruppo di lavoro si è concentrato sulle tematiche ambientali legate allo spazio pubblico e alle aree verdi andando poi a realizzare una flânerie tra i parchi selezionati raccogliendo materiale audiovisivo (con la tecnica di ricerca visuale del photovoice) necessario poi a produrre l’inchiesta di quartiere. Durante la mia flânerie, che ho sviluppato tra il Parco della Biblioteca Chiesa Rossa e il Parco Agricolo del Ticinello a sud di Milano, ho sia scattato numerose fotografie e sia preso nota di tutto quello che vedevo e che percepivo per poter poi redigere un resoconto scritto ben dettagliato su modello della scheda di Giampaolo Nuvolati. In questo modo ho realizzato una flânerie urbana di progetto che attraversa due spazi verdi urbani vicini tra loro ma, allo stesso tempo con due diverse identità e realtà. Nella fase pratica conclusiva, ho dato una lettura di tipo visuale alla flânerie di progetto supportando la mia precedente narrazione scritta con delle fotografie che rispondessero alla tecnica di ricerca visuale della ri-fotografia con finalità di ricerca-azione. Applicare una ricerca qualitativa di questi luoghi mi ha permesso di mettere a fuoco delle riflessioni che sono state poi tradotte in disegni grafici sulle fotografie stesse, andando quindi a variare la tecnica della ri-fotografia: le immagini ritraggono i medesimi luoghi nell’arco di diverse giornate mostrando i loro diversi usi da parte dei fruitori. Ogni fotografia, accompagnata da una specifica descrizione, permette di riflettere sul tema raffigurato, sugli elementi presenti e su quelli mancanti, sui significati che emergono, sui valori e messaggi che l’autore intende veicolare anche rispetto alle finalità della ricerca-azione.