L’H-BIM come strumento di Disegno e Analisi grafica dei prospetti del Palazzo dell’ Accademia delle Scienze e del Collegio dei Nobili. Dal rilievo alla rilettura di una facciata = H-BIM as a tool for drawing and graphical analysis of the fronts of the Palazzo dell'Accademia delle Scienze and the Collegio dei Nobili. From survey to the reinterpretation of a facade

La presente trae ispirazione da un progetto di ricerca condotto all'interno del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e prende forma in seguito al lavoro di restituzione digitale parametrica, eseguita con la metodologia BIM, di un'architettura storica situata nel centro della città: il Palazzo dell'Accademia delle Scienze, già Collegio dei Nobili, che dal 1824 ospita il Museo Egizio di Torino. Il contributo, perseguendo l'ambizioso obiettivo della digitalizzazione del patrimonio culturale esistente, sviluppa un modello Heritage BIM, H-BIM, dell'architettura barocca concepita dal genio di Guarino Guarini, in grado di rilevare e rivelare il valore compositivo e formale delle facciate, sia quelle rivolte alla città, sia quelle interne affacciate sulla corte dell'edificio. Ricostruendo le vicende che hanno segnato l'aspetto dell'edificio mediante i disegni del tempo, dalla sua concezione ai futuri ampliamenti previsti, sono stati definiti due differenti approcci alla modellazione parametrica che hanno assunto come comune denominatore il disegno quale strumento critico di testimonianza, indagine e, soprattutto, conoscenza. Articolata attorno alla Scienza della rappresentazione, la tesi, infatti, offre una comparazione grafica dei principali metodi di disegno oggi adoperati dall'architetto. Questi ultimi sono intesi come dispositivi di visualizzazione del modello del manufatto architettonico, oltre che strumenti intellettivi di osservazione, scomposizione e rilettura delle seicentesche facciate. La trattazione, avvalendosi dell'analisi grafica, decodifica visivamente i fronti dell'architettura e realizza una strutturazione semantica dell'apparato decorativo che caratterizza l'edificio. Qualità geometrico-formali-compositive indagate durante la fase di modellazione ed emerse grazie al disegno, specie quando questi si avvale del Building Information Modeling. Seppur sperimentale, la ricerca ambisce alla realizzazione di un modello dimensionalmente fedele alla realtà, intelligente ed interrogabile grazie alla successiva fase di implementazione informativa. Questa tesi rappresenta solo il primo indispensabile passo che conduce alla digitalizzazione del patrimonio e che continua a servirsi del disegno quale strumento critico di rilievo e rilettura dell'architettura.