Aurora Postcards

Aurora è un quartiere di Torino che oscilla tra la periferia e il centro. La sua storia è relativamente recente, con la formazione di un primo insediamento tra il 1600 e il 1700 grazie a numerose attività produttive che sfruttavano l’energia della Dora e dei suoi affluenti. Nel 1850 era il quartiere operaio più grande della città e la tendenza è rimasta tale fino al secondo dopoguerra, grazie alle numerose fabbriche aperte nel quartiere tra cui la Fiat OGM oramai chiusa come tutte le altre. Ad oggi Aurora resta un quartiere povero con una popolazione di 39.324 residenti di cui 11.904 stranieri, ovvero il 30,3%. Il reddito medio è basso e gli altri indicatori come il numero di assistiti economicamente e la richiesta di case popolari sono tra i più alti in città. A livello urbano le varie fabbriche che prima avevano sede in Aurora ad oggi o sono grandi spazi in abbandono o diventano ottime opportunità per svendere il suolo pubblico a privati e/o multinazionali che generano introiti e attirano altre classe sociali che risollevino la reputazione del quartiere: per circoscrizione e comune si chiama riqualificazione, per la gente di Aurora è Gentrificazione. La gentrificazione è un fenomeno non spontaneo che esiste in quasi ogni grande città occidentale, le prime esperienze furono in USA e Londra, per cui le amministrazioni, congiuntamente a privati, cercano di riqualificare allontanando le classi sociali meno abbienti da un determinato posto per sostituirle con altre meglio viste, il risultato di queste politiche di mercato sono città anonime tutte uguali che perdono in identità e welfare per cittadini meno abbienti che si vedono rilegati ai margini della città. Aurora ha bisogno di essere raccontata per come è, con le sue contraddizioni e i suoi dolori imposti dalla gentrificazione per creare quel senso di familiarità, di appartenenza, di organizzazione e di informazione collettiva così come anche memoria storica, che sia dei fatti, dei luoghi o delle persone.