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Analisi delle condizioni di stabilità della zona di imbocco della Cava Madre di Candoglia = Analysis of the stability conditions of the entrance zone of the Cava Madre of Candoglia

Giuseppe Sacchinello

Analisi delle condizioni di stabilità della zona di imbocco della Cava Madre di Candoglia = Analysis of the stability conditions of the entrance zone of the Cava Madre of Candoglia.

Rel. Pierpaolo Oreste, Claudio Oggeri. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2022

Abstract:

Il seguente lavoro di tesi ha come obiettivo la valutazione e l’analisi delle problematiche relative alle condizioni di stabilità dello sperone di roccia individuato in parete sinistra, prospiciente il piazzale antistante l’imbocco della Cava Madre di Candoglia (VB) e le relative soluzioni progettuali atte a garantire una durevole condizione di stabilità. Il marmo di Candoglia è una delle risorse lapidee più conosciute tra i marmi alpini italiani e svolge un ruolo particolare nell'industria del marmo, in considerazione della sua notevole bellezza, unita ad un'eccezionale resistenza dovuta alle proprietà fisico-chimiche, già dal 1387 fu utilizzato per la costruzione del Duomo di Milano e ancora ad oggi impiegato per la continua manutenzione di cui la struttura necessita. Le problematiche rilevate in parete sinistra sono principalmente dovute alle caratteristiche geomeccaniche e geolitologiche dell’ammasso ed a problemi derivanti dalla presenza di acqua nell’ammasso roccioso a ridosso del lastrone di roccia, proveniente principalmente da un canalone naturale situato a monte e formato da roccia fratturata e da materiale detritico, nonché dal sistema di circolazione sotterraneo. Le suddette problematiche non possono essere trascurate, poiché al fine di garantire una sufficiente attività estrattiva negli anni futuri 70÷80 anni, si è optato per un ulteriore abbassamento del piazzale antistante l’ imbocco della caverna di 14 m, condizione che quindi va ad apportare una modifica dell’attuale stato tensionale a cui è soggetta la parete sinistra; ciò inoltre comporta un ulteriore incremento dell'altezza dello sperone di roccia e di conseguenza una possibile compromissione delle condizioni di stabilità. La parete sinistra è stata già oggetto di interventi passati di messa in sicurezza, ai quali si aggiungono quelli previsti a seguito di questo studio, nel quale l’analisi e quindi la determinazione dei principali parametri utili al dimensionamento dell’intervento è stata eseguita mediante i software Dips e Swedge, entrambi sviluppati dalla RocScience. Le verifiche alle quali è stata sottoposta la parete sono essenzialmente due: la prima riguarda la stabilità dei singoli cunei potenzialmente instabili, ottenibili dall’intersezione delle discontinuità naturali rilevate in situ, combinati a due tension crack, date dalle scistosità rilevate in prossimità della fascia di roccia degradata posta a tergo del lastrone; una seconda verifica relativa al ribaltamento rispetto alla base dell’intero lastrone di roccia mediante l’analisi LEM. In conclusione, al fine di garantire un valore cautelativo del coefficiente di sicurezza FS pari a 1.5, l’intervento proposto in questo studio consiste in allineamenti orizzontali di bulloni passivi tipo GewiDywidag alternati a file orizzontali di tiranti; a queste opere viste come ancoraggio, è possibile collegare una pannellatura di rete di contenimento in aderenza ad alte prestazioni, completa di reticolo di funi di rinforzo in acciaio, il cui scopo è quello di trattenere i blocchi potenzialmente instabili ottenibili all’interno della maglia 3x3m. La situazione nel tempo viene seguita attraverso una rete di monitoraggio che prevede misurazioni topografiche e sui sostegni installati. L’approfondimento effettuato in questo studio ed i relativi valori degli FS adottati, nascono in natura alla notevole importanza di questo sito estrattivo necessario a garantire una continua conservazione nel tempo di un patrimonio culturale di primaria importanza quale il Duomo di Milano.

Relatori: Pierpaolo Oreste, Claudio Oggeri
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 139
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23133
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