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Creazione di un software per l'interpretazione semiautomatica di tracciati poligrafici in neonati prematuri sottoposti a ventilazione meccanica non invasiva = Creation of a software for the semiautomatic interpretation of polygraphic traces in premature babies undergoing non-invasive mechanical ventilation

Sabrina Melis

Creazione di un software per l'interpretazione semiautomatica di tracciati poligrafici in neonati prematuri sottoposti a ventilazione meccanica non invasiva = Creation of a software for the semiautomatic interpretation of polygraphic traces in premature babies undergoing non-invasive mechanical ventilation.

Rel. Filippo Molinari. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2022

Abstract:

Considerata la notevole varietà di metodologie utilizzate per l’assistenza dei neonati con insufficienza respiratoria, non è stata ancora definita quale terapia sia la migliore.Alcuni studiosi suggeriscono che la ventilazione sincronizzata sia una metodologia migliore rispetto a quella non sincronizzata, più ampiamente utilizzata, come ad esempio Goldsmith et al hanno confrontato. Il lavoro respiratorio durante la ventilazione nasale intermittente a pressione positiva sincronizzata (SNPPV) è stato confrontato con la cannula nasale ad alto flusso umidificata riscaldata (HHHFNC), trovando che, nei neonati prematuri, SNIPPV rispetto a HHHNC post-estubazione ha ridotto il lavoro respiratorio e l’asincronia toracico addominale. In accordo ciò, uno studio ha dimostrato che l’applicazione di SNIPPV per sostituire o rimuovere la ventilazione meccanica evita l’intubazione nel 74.4% dei bambini prematuri con insufficienza respiratoria senza rilevare effetti negativi.In aggiunta, anche un altro studio si è occupato di valutare gli effetti del flusso-SNIPPV, NIPPV e NCPAP sul tasso di desaturazione e bradicardie nei neonati prematuri e secondariamente di valutare la loro influenza sul modello di respirazione e scambio di gas, concludendo che il flusso SNIPPV sembra essere più efficace di NIPPV e NCPAP nel ridurre l’incidenza di desaturazioni, bradicardie ed episodi di apnea centrale nei neonati prematuri.Considerato un'altra ricerca in cui si ipotizza che una sincronizzazione efficiente possa ridurre il lavoro respiratorio e aumentare il volume al minuto scambiato senza interferire con il ritmo respiratorio naturale del paziente e considerati i risultati che dimostrano che SNIPPV è il supporto ventilatorio più efficace nei neonati prematuri, in questo elaborato di tesi si vuole comprendere le differenze tra due modalità: ventilazione nasale intermittente a pressione positiva (NIPPV) e ventilazione nasale intermittente a pressione positiva sincronizzata (SNIPPV).Gli altri fini della tesi sono: •??calcolare l’indice di sincronizzazione, definito come percentuale di atti respiratori spontanei supportati dal ventilatore;•??classificare i respiri in sincronizzati, non sincronizzati;•??contare gli autotrigger;•??calcolare la percentuale di tempo con la SatO2 sotto il 90%;•??calcolare la concordanza paziente-ventilatore, definita come il tempo tra l’inizio dello sforzo inspiratorio del paziente e il gonfiaggio meccanico in ventilazione sincronizzata.L’indice di sincronizzazione potrebbe essere uno strumento utilizzato dai medici per capire quale sia la miglior soglia da impostare per il trigger. Infatti, non è facile capire quale sia la soglia più appropriata in quanto la scelta si basa sulle caratteristiche del paziente e l’età gestazionale al momento della nascita.

Relatori: Filippo Molinari
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 72
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/22164
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