Francesca Ferrero Merlino
Aree Interne piemontesi. Una nuova strategia per contrastare la marginalizzazione. Il caso Vogogna. = Piedmont Internal Areas. A new strategy to face marginalization. The Vogogna’s case.
Rel. Silvia Gron. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2022
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Il percorso della tesi si articola sulla base del tema dello spopolamento delle Aree Interne, argomento che negli ultimi anni è stato molto discusso in Italia. Partendo dalla descrizione del territorio italiano, oggetto di studio della Strategia Nazionale delle Aree Interne dal 2014 (una strategia volta a migliorare le condizioni infrastrutturali e socio-economiche di alcune zone presenti sulla superficie nazionale), si è giunti ad individuare la distribuzione e le caratteristiche di queste specifiche aree soggette a marginalizzazione e abbandono. La strategia è rappresentata da un nuovo modello di intervento che utilizza politiche in grado di coinvolgere le comunità locali. L’obiettivo è quello di contrastare i problemi demografici per poi rilanciare le Aree Interne partendo dal miglioramento della qualità della vita, dei servizi essenziali, della tutela del territorio, della valorizzazione delle risorse naturali e culturali e della rinascita delle filiere produttive locali. Per Aree Interne si intendono zone montane, collinari ma anche costiere; nello specifico la tesi riguarderà come area oggetto di studio la singola regione del Piemonte che attualmente possiede quattro aree classificate come interne. Partendo da Nord troviamo la Val d’Ossola, a Nord-Ovest le Valli di Lanzo, le Valli Maira e Grana e, quasi al confine con la Liguria, la Valle Bormida. All’interno di questa tesi di laurea sono state esaminate solamente le caratteristiche di due aree interne; nello specifico la Val d’Ossola e la Val Bormida. L’obiettivo è quello di approfondire e implementare quanto già individuato dalla Strategia delle Aree Interne riferendosi specificatamente ai borghi presenti in esse. Caratterizzati da scale urbane differenti, valli e borghi, sono stati oggetto di due strategie di studio con percorsi differenti. Per le prime, come accennato precedentemente, si è partiti dalle analisi SNAI per poi aggiungere degli ulteriori e specifici approfondimenti. Per quanto riguarda i borghi la strategia ha adottato, come elemento di partenza, una ricerca attraverso delle interviste fatte a rappresentanti degli Enti Pubblici e di realtà associative locali. Questa strategia adottata, ha permesso di arrivare a delle conclusioni che sono state in grado di elencare i vari fattori di criticità che hanno causato nel tempo un progressivo spopolamento. A questo punto si è individuato il caso studio di un singolo borgo in cui, partendo dalle criticità individuate, si propongono soluzioni concrete di interventi di riqualificazione urbana e di incentivazione turistica. Il borgo oggetto di studio è quello di Vogogna in Val d’Ossola Le soluzioni adottate contribuiranno all’aumento dell’offerta turistica e alla conseguente non-marginalizzazione dell’area |
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Relatori: | Silvia Gron |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 211 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21901 |
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