polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Architetture della fabbrica tessile Bossi a Cameri, di Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino. Il progetto e l’azione di tutela per la conservazione e per una nuova destinazione d’uso = Architectures of the Bossi textile factory in Cameri, by Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino. The project and the protection action for conservation and one new intended use.

Guido Pavia, Giulio Saponaro

Architetture della fabbrica tessile Bossi a Cameri, di Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino. Il progetto e l’azione di tutela per la conservazione e per una nuova destinazione d’uso = Architectures of the Bossi textile factory in Cameri, by Vittorio Gregotti, Lodovico Meneghetti, Giotto Stoppino. The project and the protection action for conservation and one new intended use.

Rel. Gentucca Canella, Stefania Dassi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2022

[img] PDF (Tesi_di_laurea) - Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives.

Download (97MB)
Abstract:

La proposta prevede un progetto di riqualificazione dell’ex area industriale della Filatura Bossi di Cameri (Novara), con particolare attenzione al complesso dello Stabilimento per la tessitura realizzato nel 1968 da Gregotti, Meneghetti e Stoppino, dismesso dal 2013 e interessato, dal 2019, da un progetto di trasformazione in centro commerciale che ne prevedeva la demolizione quasi integrale. Il recente dibattito pubblico e l’azione degli enti preposti alla tutela per la salvaguardia delle architetture di Cameri sono parte integrante della proposta progettuale che riconferma il valore di queste importanti testimonianze del secondo Novecento italiano – ancora oggi sostanzialmente inalterate nei caratteri percettivi e distributivi e nei materiali originari –, ridestinandole, anche funzionalmente, in un’ipotesi più generale di rigenerazione del recinto-fabbrica: «Nello spazio della manifattura tessile familiare, una “famiglia” di edifici costruiti in anni successivi per le esigenze di una produzione in espansione (1956 nucleo residenziale e 1961 casa a quattro piani per i dipendenti, 1968 nuovo stabilimento) dimostra come a distanza di pochi metri e a pochi anni l’uno dall’altro sia possibile seguire un discorso coerente attraverso edificazioni di volta in volta diverse, non solo sul piano funzionale ma, ciò che più importa, sul piano delle risposte alle questioni che il contesto pone nel suo trasformarsi» (G. Polin, in «Casabella», n. 493, 1983). La tesi si configura come una risposta concreta anche al Programma integrato di rigenerazione urbana, ponendosi l’obiettivo di soddisfare i requisiti previsti dal piano, e proponendo al contempo una soluzione alternativa che preveda la rifunzionalizzazione dell’architettura d’autore e che divenga altresì occasione per un disegno territoriale più ampio. Il territorio di Cameri, storicamente fondato su un’autonoma attività agricola e, dalla fine dell’Ottocento, dal disseminarsi di alcune realtà produttive che segnano il passaggio da una civiltà prettamente contadina ad una maggiormente industriale conferma nel tempo, con i comuni limitrofi, una sorta di dipendenza strutturale e insediativa con doppia gravitazione sui centri maggiori di Novara e Milano. Pertanto, l’obiettivo del progetto è duplice: da un lato la salvaguardia e la ridestinazione di un’architettura d’autore, dall’altro la proposta di un nuovo insediamento – una sorta di “fiera di lungo transito” – con funzioni produttive e direttive anche degli scambi metropolitani (sul modello del caso insuperato della Fiera di Sant’Alessandro a Bergamo, con mercato del bestiame, dogana, teatro, ospedale, piazza d’armi). In particolare, alle destinazioni commerciali e di residenza privata richieste dal Programma integrato, vengono affiancate, nel progetto di tesi, nuove attività di formazione e didattica (agraria, zootecnica, biodiversità, profilassi, eccetera) in stretta relazione con i programmi del Parco del Ticino; nuove dotazioni per residenza temporanea (studenti, docenti, ricercatori, tecnici), ricavata dal ridisegno della sezione della ex Tessitura Bossi (oggi ancora dismessa); aree pubbliche per associazioni culturali e per il tempo libero, anche attraverso la riconversione dell’ex Stabilimento tessile di Gregotti, Meneghetti e Stoppino ad auditorium e mercato coperto.

Relatori: Gentucca Canella, Stefania Dassi
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 106
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21851
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)