Analisi del cammino in pazienti affetti da sindrome di Pisa: confronto biomeccanico pre e post trattamento con tossina botulinica = Gait analysis in patients with Pisa syndrome: biomechanical comparison before and after treatment with botulinum toxin

La colonna vertebrale è una struttura anatomica complessa che garantisce supporto al corpo umano durante ogni movimento. Patologie e alterazioni della colonna vertebrale possono avere importanti ripercussioni nello svolgimento di attività quotidiane. La sindrome di Pisa è un’importante alterazione posturale che si riscontra in pazienti affetti da morbo di Parkinson ed è definita come una flessione laterale del tronco di almeno 10°, in alcuni casi reversibile. Studi recenti hanno identificato come possibili soluzioni terapeutiche sia il trattamento focale con inoculo di tossina botulinica, sia percorsi riabilitativi basati sulla rieducazione alla postura e al cammino. La valutazione di efficacia delle terapie è stata condotta principalmente tramite l’analisi elettromiografica dei muscoli di interesse e l’applicazione di questionari clinici (ad es. UPDRS). Pochi recenti studi hanno proposto una valutazione biomeccanica della postura e del cammino. Lo scopo della tesi consiste nella valutazione biomeccanica dell’efficacia del trattamento di tossina botulinica in soggetti affetti da sindrome di Pisa. 7 soggetti (età 64.7±10.4 anni, anni di Parkinson 11.4±8 anni, anni di sindrome di Pisa 3.6±2 anni) sono stati coinvolti nel protocollo sperimentale. Per i test è stato utilizzato un sistema optoelettronico ad 8 telecamere ad infrarossi (VICON Bonita, 100 Hz), 2 camere video (VICON VUE, 50 Hz) e due pedane di forza (Kistler, 1000 Hz). I test sperimentali comprendono 2 task di movimento, ortostatismo e cammino e sono stati effettuati prima e dopo un mese dal trattamento con tossina botulinica dei muscoli paraspinali (ileocostale e lunghissimo lombari) omolaterali al lato della deviazione. Per la valutazione sono stati utilizzati due modelli biomeccanici: un modello custom a 5 segmenti sviluppato in un precedente lavoro per la segmentazione del tronco, e il modello Plug In Gait Lower Body per il calcolo dei parametri spazio-temporali descrittivi del cammino. I parametri biomeccanici valutati sono: forze di reazione vincolare al suolo, cinematica articolare del tronco (assoluta e relativa) sul piano sagittale e frontale, parametri spazio-temporali globali e differenziati. Prima del trattamento tutti i pazienti hanno mostrato una distribuzione di carico asimmetrica tra i due arti inferiori (58.2±7.5% omolaterale, 41.8±7.5% controlaterale rispetto al alto di deviazione del tronco). Ad un mese dal trattamento, l’asimmetria è ridotta (51% omolaterale, 49% controlaterale). I dati cinematici dopo il trattamento hanno evidenziato in quasi tutti i soggetti un riduzione dell’angolo assoluto di flessione (-17.2° massimo decremento) e di flessione laterale (-17.7°) della testa, e una riduzione dell’angolo relativo di flessione (-17°) e di flessione laterale (-41.8°) tra collo e testa. Nella valutazione del cammino, i parametri spazio-temporali hanno evidenziato nella maggior parte dei pazienti un aumento della velocità media del cammino (+30% massimo incremento), della cadenza del passo (+10%) e della lunghezza del passo (+18%). Sebbene i risultati ottenuti siano promettenti, i dati dei pazienti mostrano una variabilità nella risposta al trattamento, fortemente influenzata anche dalla eterogeneità clinica di partenza. Studi futuri si concentreranno sull’estensione dei test ad una popolazione più ampia, sulla valutazione in differenti intervalli di tempo e sull’integrazione di ulteriori parametri biomeccanici (cinematica arti inferiori, elettromiografia di superficie dei muscoli del tronco).