Individuazione della fase del cambio direzione nel test 'Timed Up And Go', mediante sensori inerziali. = Detection of the change-of-direction phase in the 'Timed Up And Go' test, using inertial sensors.

L'analisi clinica della deambulazione è lo studio sistematico della locomozione umana, che prevede misurazione, descrizione e valutazione oggettiva delle quantità che la caratterizzano. Scopo ultimo di tale indagine è quello di evidenziare le deviazioni dai normali modelli di movimento, per fornire ad un medico o ad un terapista informazioni quantitative per studiare un piano riabilitativo efficace e personalizzato. Le modalità di test validate per l’analisi del cammino sono numerose e variegate, ciascuna caratterizzata da precisi obiettivi a seconda delle informazioni richieste. Poiché la semplice analisi visiva spesso non è sufficiente ad ottenere dei dati utilizzabili, è necessario che questa sia sempre accompagnata da esami strumentali. Il punto di partenza del presente lavoro di tesi è l’analisi del test Timed Up and Go, con particolare focus sullo studio della fase di giro e sulla distinzione della stessa rispetto alla camminata rettilinea. In seguito ad una preliminare analisi critica della letteratura è stato raccolto il materiale sufficiente per la proposta di una strategia di riconoscimento del cambio della direzione durante la normale deambulazione. Grazie ai sensori inerziali indossabili realizzati e forniti da Captiks Srl, e in particolare dallo studio e dall’elaborazione dei segnali provenienti dal giroscopio triassiale, si è potuto procedere con l’implementazione di un algoritmo in ambiente MATLAB che permettesse di individuare non solo la presenza del giro durante una normale deambulazione, ma anche di identificare con precisione gli istanti di tempo iniziale e finale e di misurarne l’ampiezza. In conclusione, per poter procedere con un ulteriore affinamento dell’algoritmo in modo da ottenere delle informazioni sul giro sempre più precise, è stata di fondamentale importanza l’integrazione al suddetto algoritmo dei parametri cinematici ricavati grazie al sensore stesso. Infine, l’esecuzione di alcuni test all’interno dei laboratori del Politecnico di Torino, ha permesso un confronto e una valutazione, rispetto al gold standard, delle prestazioni degli algoritmi realizzati ed implementati, basati sull’utilizzo dei sensori inerziali indossabili.