Catania e le altre città. Il racconto urbanistico come strumento del suo metaprogetto. = Catania and other cities. The urban narrative as an instrument of his metaproject.

Il contributo si propone di aprire una riflessione circa il potenziale progettuale del racconto urbanistico come strumento in grado di individuare nuove questioni e nuovi spazi per il progetto della città del domani. Prendendo in esame la città di Catania, si è provato a sperimentarne due diversi racconti. Un primo racconto che pare riassumere Catania in una città delle intenzioni. Si evince una città pubblica che mette a nudo alcune maggiori questioni urbane che la politica delle intenzioni non riesce tuttavia ad affrontare, costituendone pertanto le tracce su cui costruire il progetto: la questione delle disuguaglianze, consumata nei piani di edilizia pubblica, nelle lottizzazioni e nei diversi piani particolareggiati e infrastrutturali; la questione dell’immaginario urbano che contrappone una città del vulcano ad una città del mare; la questione dei flussi, quali mobilità, risorse, rifiuti, che le politiche pubbliche continuano a considerare disgiuntamente generando enormi problemi ambientali e, conseguentemente, sociali. Il secondo racconto descrive invece un’altra Catania, quale città delle azioni. E’ stato costruito avendo come punto di osservazione specifico le azioni e le pratiche d’uso di abitanti, cittadini attivi e organizzazioni che agiscono sul territorio catanese con una consapevole intenzione di trasformazione. Si è dunque tentato di comprendere come, attraverso la forma narrativa del racconto, i piani e i modi di vivere la città abbiano generato nuovi spazi e nuove questioni progettuali e di gestione della Catania contemporanea, restituendone le riflessioni maturate rispetto al valore meta-progettuale delle due narrazioni costruite.