Analisi dell’impatto di fattori economici e politici sull’elettrificazione e il consumo di energie rinnovabili = Impact analysis of economic and political factors on the electrification and consumption of renewable energies

L’energia elettrica è essenziale per il progresso economico e per il benessere sociale. Il grado di elettrificazione è una delle indicazioni più chiare e non distorte dello stato di povertà energetica di un Paese e, per questo motivo, è spesso al centro delle preoccupazioni dei governi e delle organizzazioni intergovernative. Essendo, inoltre, il consumo energetico in continua crescita, per un futuro sostenibile è necessario soddisfare la domanda di energia con fonti rinnovabili. Lo scopo di questo studio è stimare l’impatto dello sviluppo economico e di fattori politici, come il livello di democrazia e la presenza di conflitti, sull’accesso all’elettricità. Inoltre, si è studiato la relazione tra i medesimi aspetti e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. L’analisi è stata effettuata considerando 217 paesi su un arco temporale dal 1960 al 2019 e include uno studio grafico ed uno econometrico. Il metodo utilizzato per lo studio delle relazioni è la regressione a effetti fissi con dati panel. Per comprendere i fattori che favoriscono o limitano l’elettrificazione e il consumo di rinnovabili sono state impiegate variabili come la percentuale di popolazione con accesso all’elettricità, la quota di energia rinnovabile sul totale di energia finale consumata, il PIL pro capite, l’Indice di Sviluppo Umano, il livello di democrazia, la presenza o meno di conflitti armati, l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili e la percentuale di popolazione residente in aree rurali. I risultati ottenuti confermano che la democrazia è generalmente positivamente correlata alla fornitura di energia elettrica e che i conflitti provocano un impatto negativo sull’accesso all’elettricità. L’analisi, inoltre, dimostra la relazione positiva tra progresso economico ed elettrificazione, trovando come una delle possibili motivazioni la necessità di onerosi investimenti pubblici dovuti dall’elevato costo delle infrastrutture elettriche.