Michele Ambrosio
Modellazione digitale ricostruttiva dell'aula provvisoria del Primo Parlamento Italiano in Palazzo Carignano = Digital reconstructive modeling of the provisional hall of the First Italian Parliament in Palazzo Carignano.
Rel. Roberta Spallone, Sergio Pace, Fabrizio Natta, Chiara Teolato, Valerio Palma. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2021
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Abstract: |
Questa ricerca presenta uno studio di modellazione digitale ricostruttiva, con relativa prototipazione in realtà aumentata e virtuale, dell’aula provvisoria del Primo Parlamento italiano insediato nella corte di Palazzo Carignano a Torino. Lo studio tratta di una costruzione non più esistente, una parte di quel patrimonio demolito che rimane solo nei documenti, nei disegni d’archivio e negli studi di storici e ricercatori che sono stati realizzati nei periodi successivi. Attraverso l’utilizzo della modellazione digitale è stato possibile comprendere e comunicare in maniera chiara e semplice la composizione e la struttura dell’oggetto di studio. Questa metodologia di intervento è considerata come un approccio nuovo rispetto al passato, un tentativo di fondere metodi tradizionali e digitali. L’edificio realizzato da Amedeo Peyron, architetto e ingegnere specializzato in ferrovie, viene progettato e costruito in soli tre mesi alla fine del 1860 come ampliamento per la sede della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino che necessitava nuovi spazi, data la capienza ristretta che aveva fino a quel momento all’interno del Salone al piano nobile del palazzo progettato da Guarini. La ricerca che ha portato alla realizzazione di un modello tridimensionale è iniziata attraverso un processo di analisi e studio di documenti storici, costituiti sia da fonti descrittive e da diversi disegni, sia vedute prospettiche dell’interno dell’aula sia piante e sezioni probabilmente riprodotte sulla base degli elaborati di progetto orginali. L’aula semicircolare realizzata in legno, ferro e vetro – all’interno del cortile dell’edificio a C secentesco – venne utilizzata soltanto per alcuni anni; le nuove dinamiche di Stato portarono in prima istanza al cambio di Capitale e in seguito alla demolizione dell’edificio di Peyron in favore di un ribaltamento del corpo di fabbrica guarinano e chiusura della corte. La documentazione relativa a questa aula provvisoria e l’individuazione di alcune componenti architettoniche e d’arredo di quel periodo ci permettono di realizzare un modello digitale ricostruttivo e rendere esplicito un patrimonio architettonico e simbolico di un particolare periodo storico del nostro Paese. Il progetto di modellazione digitale si è basato su piante, sezioni e disegni prospettici con i quali ci si è relazionati per validare e motivare le scelte di ricostruzione su dati non sempre chiari o affidabili, come le vedute realizzate anche per semplici scopi celebrativi che esaltano caratteristiche architettoniche non realmente poste in opera. Il tipo e le specificità grafiche delle fonti hanno influenzato il grado di precisione della ricostruzione. |
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Relatori: | Roberta Spallone, Sergio Pace, Fabrizio Natta, Chiara Teolato, Valerio Palma |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 156 |
Parole chiave: | Palazzo Carignano |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21065 |
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