Giulia Rizzello
De-escalation per la Doppia Terapia Antiaggregante per pazienti con Sindrome Coronarica Acuta dopo un Intervento Coronarico Percutaneo: una Network Meta-analisi di studi randomizzati e controllati = De-escalation of Dual Antiplatelet Therapy for patients with Acute Coronary Syndrome after Percutaneous Coronary Intervention: a Network Meta-analysis of randomised controlled trials.
Rel. Mauro Gasparini. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Matematica, 2021
|
PDF (Tesi_di_laurea)
- Tesi
Licenza: Creative Commons Attribution Non-commercial No Derivatives. Download (1MB) | Preview |
Abstract: |
Per Sindrome Coronarica Acuta (ACS) si intende un gruppo di manifestazioni cliniche determinate da un'ostruzione acuta di un'arteria coronaria. Essa rappresenta uno dei più comuni motivi di ricovero ospedaliero e morte al mondo. I pazienti con ACS sono solitamente trattati con un Intervento Coronarico Percutaneo, una terapia di ripristino dell’afflusso di sangue consistente nell’inserimento di uno stent all’interno dell’arteria coronaria, intervento che tuttavia comporta il rischio di sviluppare un coagulo di sangue. In questi casi, la più nota terapia per ridurre il rischio di formazione di trombi è la Duplice Terapia Antiaggregante (DAPT), che prevede l’associazione dell’uso dell’aspirina a un agente antiaggregante. Le raccomandazioni attuali sono quelle di attuare una DAPT di 12 mesi a seguito di ACS, ma restano ancora aperte diverse questioni. Tra queste in particolare la ricerca si è focalizzata su due punti: la durata ottimale del trattamento e la scelta dell’agente antiaggregante da adottare. Infatti, non sembra giustificato prolungare la terapia, considerato il suo marginale beneficio assoluto a fronte del consistente rischio emorragico che comporta. Inoltre, sono presenti diverse alternative sul tipo di DAPT, ognuna con un diverso bilanciamento tra efficacia e sicurezza. In questo contesto, il termine “de-escalation” sta ad indicare il passaggio da DAPT ad una terapia meno potente. L’obiettivo di questo lavoro è valutare le evidenze disponibili allo scopo di identificare la strategia di de-escalation ottimale, in termini di durata e tipologia. Lo strumento statistico che permette di combinare i risultati ottenuti a partire da diversi studi condotti sull’argomento è la Network Meta-analisi. Essa sintetizza l’efficacia di diverse terapie sperimentali in confronto tra di loro e rispetto a una terapia standard. L’approccio consigliato per condurre una Network Meta-analisi, per la sua flessibilità e facilità di implementazione, è quello dei modelli gerarchici bayesiani. Il presente lavoro è stata la base dell’articolo scientifico omonimo in fase di revisione presso Cochrane, organizzazione no profit che promuove la produzione e l’uso di rassegne (reviews) sistematiche a supporto delle decisioni in ambito sanitario. Dal punto di vista strutturale il lavoro si compone di cinque capitoli. Il primo ha l’obiettivo di offrire nozioni e concetti generali circa la diagnosi e la cura della Sindrome Coronarica Acuta. Nel secondo viene descritta la struttura di una Cochrane Review. Nel terzo e quarto capitolo viene data, rispettivamente, una panoramica sulla tecnica della Network Meta-analisi e un approfondimento sulla sua implementazione tramite un modello gerarchico bayesiano. Infine, nell’ultimo capitolo viene esposta la metodologia applicata per giungere ai risultati, ottenuti mediante il supporto dei software R e OpenBUGS. La trattazione si conclude con un’appendice dedicata a concetti di base necessari per la lettura. |
---|---|
Relatori: | Mauro Gasparini |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 79 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Matematica |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-44 - MODELLISTICA MATEMATICO-FISICA PER L'INGEGNERIA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/20783 |
Modifica (riservato agli operatori) |