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Cromatografia ad interazione idrofobica: valutazione dei fenomeni di adsorbimento di proteine in relazione alla variabilità di resine commerciali = Hydrophobic interaction chromatography: investigation on adsorption mechanisms of proteins related to commercial resin variability

Lorenzo Durbiano

Cromatografia ad interazione idrofobica: valutazione dei fenomeni di adsorbimento di proteine in relazione alla variabilità di resine commerciali = Hydrophobic interaction chromatography: investigation on adsorption mechanisms of proteins related to commercial resin variability.

Rel. Roberto Pisano, Antonello Barresi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili, 2021

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Abstract:

Nell’industria dei biofarmaci, la separazione cromatografica rappresenta il cuore del processo di purificazione ed essa permette di separare il prodotto di interesse da una moltitudine di impurezze. Il processo cromatografico è molto complesso e basa il proprio funzionamento su due principi: il moto relativo tra le due fasi che compongono il sistema, la fase stazionaria e la fase mobile; la ripartizione dei componenti della miscela trattata tra queste due fasi. Il comportamento di un componente all’interno di una colonna cromatografica è influenzato da diversi parametri, i quali definiscono l’efficienza di separazione. Accanto ai parametri di cui si conosce l’effetto sulle dinamiche del sistema (dimensioni della colonna, pH, concentrazioni), vi sono parametri operativi meno noti. Tra questi ultimi parametri rientra la variabilità della densità di ligandi nei diversi lotti di resina utilizzati. Il seguente lavoro di Tesi ha come obbiettivo la valutazione dell’effetto che l’impiego di diversi lotti di resina ha sul processo cromatografico. Per svolgere tale studio si sono determinate sperimentalmente le isoterme di adsorbimento di alcune proteine campione (albumina, BSA, α-chimotripsina e β-lactoglobulina) in resina idrofobica sfruttando la metodologia high-throughput. Si sono dapprima descritti i dati sperimentali usando dei modelli di letteratura e successivamente si è effettuato un confronto tra i risultati ottenuti con i due diversi lotti di resina analizzati. Dal confronto si è osservata una variazione trascurabile per l’α-chimotripsina e per la β-lactoglobulina mentre si riscontra un lieve effetto per l’albumina e la BSA. La variabilità della densità di ligandi risulta quindi essere un parametro che può effettivamente influire sul processo cromatografico e il cui effetto potrebbe essere maggiore in presenza di lotti con una variabilità più marcata o in condizioni di overloading.

Relatori: Roberto Pisano, Antonello Barresi
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 75
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Chimica E Dei Processi Sostenibili
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-22 - INGEGNERIA CHIMICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/20725
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