Progetto di sviluppo di una nuova organizzazione di un magazzino e dei suoi processi: il caso del laboratorio Primo Lab s.r.l.

Il progetto di tesi che verrà illustrato in questo elaborato è stato svolto all’interno della Primo Lab S.r.l., laboratorio di protesi ortodontiche. L’azienda, una delle più grandi del settore in Italia, ha vissuto una rapida espansione dalla sua nascita ad oggi; ciò ha comportato il doversi adattare celermente ai nuovi volumi di produzione, sempre più importanti. Da questa esigenza è nata una collaborazione col Politecnico di Torino che ha portato alla nascita e allo sviluppo di questo progetto iniziato a marzo 2021, il cui tema è lo sviluppo e l’ingegnerizzazione dei processi svolti all’interno del magazzino del laboratorio. Prima dell’inizio del progetto vero e proprio è stata condotta una fase 0 di osservazione, durata circa due settimane, in cui si sono studiati tutti i processi svolti all’interno di tutti i reparti del laboratorio. Solo dopo aver chiarificato tutte le attività e le procedure dei processi, le funzioni e le gerarchie presenti in azienda, si è proceduto con l’analisi esposta nel proseguo del documento.?? L’elaborato è suddiviso in quattro capitoli; nel primo si è voluto presentare l’azienda Primo Lab e il contesto aziendale in cui opera. Si è dunque parlato della sua storia, dell’organizzazione aziendale, dei prodotti da essa realizzati, del sistema di gestione dati realizzato del tutto internamente e infine è stato descritto in maniera generale il funzionamento di ogni reparto e i flussi di lavoro e di informazioni entranti e uscenti da essi.?? Il secondo capitolo, invece, incentrato interamente sul magazzino, illustra l’analisi as-is del reparto, ovvero lo studio che è stato effettuato prima di intraprendere qualsiasi azione correttiva, al fine di prendere poi delle decisioni mirate ed efficaci sulle modifiche da effettuare. Sono quindi stati mappati inizialmente tutti i processi e le funzioni svolti all’interno di esso. È stata poi condotta l’analisi SWOT per trovare i punti di forza e di debolezza, esterni o interni all’azienda, su cui porre l’attenzione nello sviluppo della soluzione, per sfruttare possibili vantaggi o evitare decisioni che potrebbero rivelarsi fallaci. È poi stata eseguita un’ulteriore analisi delle carenze e delle problematiche presenti in magazzino. Si è cercato di tenere in considerazione e dare il giusto peso alle opinioni di tutti gli stakeholders del reparto. A tal fine, la raccolta dati è avvenuta tramite osservazione diretta, attraverso dialoghi di gruppo e tramite un questionario sottoposto alla maggior parte dei lavoratori dell’azienda. È stata poi esaminata anche la politica di gestione delle scorte e dei riordini e sono state evidenziate le relative problematiche su cui si è cercato nel seguito di intervenire. Per concludere il capitolo, attraverso l’uso del QFD, sono stati gerarchizzati tutti i bisogni individuati dalla fase precedente dell’analisi, assegnando a ognuno il giusto peso. Tali bisogni sono stati poi proiettati su delle caratteristiche tecniche su cui poter intervenire, attraverso l’HOQ, ognuna ponderata con la relativa importanza in base al grado di soddisfacimento dei bisogni. ?? Nel terzo capitolo, invece, si è indagato su possibili interventi correttivi che potessero colmare le lacune individuate nella cosiddetta analisi to be...