Ottimizzazione dei tempi e dei metodi di una linea di assemblaggio semi automatica presso Valeo S.p.A.

Il percorso di nascita ed evoluzione di una linea di produzione è spesso lungo e complesso; esso si sviluppa in parallelo alla vita del prodotto, dal suo avvento sul mercato, caratterizzato da bassi volumi di produzione, fino alla sua maturità, contraddistinta dalla massima quantità di unità richieste. Il progetto, in cui sono stato coinvolto presso lo stabilimento Valeo sito a Santena (To), riguarda appunto l’ottimizzazione dei tempi e dei metodi implementati su una linea di assemblaggio semi automatica operativa dal 2020. Lo stabilimento Valeo di Santena è l’unico in Italia specializzato nell’assemblaggio di componentistica di interfaccia pilota – vettura (Comfort & Driving Assistance Systems) per autoveicoli destinati al mercato del lusso; i suoi maggiori clienti sono, infatti, alcune delle più blasonate case automobilistiche a livello mondiale come Ferrari, Maserati e Aston Martin. Il progetto nasce dall’esigenza dell’azienda di migliorare il processo di assemblaggio della linea I037, dedicata a prodotti Ferrari, in vista di una visita del cliente che ne valuterà l’effettiva evoluzione e la capacità di soddisfare il picco di volumi richiesti per l’anno 2022. La prima parte di questo documento fornisce una descrizione generale della multinazionale, della sua storia e dei suoi business group. La sezione seguente presenta gli strumenti di metodologia interna utilizzati e gli standard del mondo Valeo seguiti per l’implementazione delle migliorie della linea. La prima problematica trattata riguarda l’ergonomia e la funzionalità del layout: questo presentava infatti, a monte delle modifiche apportate, evidenti problemi ergonomici e numerose inefficienze dovute agli elevati riattrezzaggi della linea che i particolari prodotti processati impongono. Infine, viene affrontato il problema della capacità massima processabile in vista del periodo caratterizzato dal picco di volumi richiesti dal cliente per l’anno 2022. Per soddisfare la domanda è infatti necessaria l’organizzazione ottimale del mix produttivo e la definizione degli standard operativi che permettano di limitare le inefficienze logistiche.