La risorsa idrica sotterranea nel versante ionico della Città Metropolitana di Reggio Calabria: valutazione degli effetti dei cambiamenti climatici = The underground water resource on the Ionian side of the Metropolitan City of Reggio Calabria: evaluation of the effects of climate change

Il presente lavoro di tesi ha avuto come obiettivo quello di analizzare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla risorsa idrica della Città Metropolitana di Reggio Calabria (ex provincia di Reggio Calabria), nonché quello di studiare la qualità delle acque sorgive relative al medesimo territorio. Facendo riferimento ai principali bacini idrologici, agli ambiti territoriali ed alla suddivisione del territorio calabrese utilizzata dal Centro Funzionale Multirischi di ARPACAL, l’ex provincia di Reggio Calabria è stata suddivisa in due settori, ovvero il settore tirrenico e il settore ionico, sul quale si è concentrato in particolare lo studio. Utilizzando i dati di pioggia e di temperatura relativi alle stazioni monitorate dal Centro Funzionale Multirischi – ARPACAL, è stata condotta un’analisi statistica, ricercando eventuali trend, di crescita o decrescita, delle precipitazioni e temperature attraverso il test non parametrico di Mann-Kendall. Successivamente, attraverso l’utilizzo del software GIS, è stato redatto e confrontato il bilancio idrogeologico relativo ai ventenni 1950-1970 e 2000-2020 e quello relativo alla serie storica più lunga disponibile, ossia dal 1940 al 2020, in modo da avere un’indicazione sull’andamento nel tempo dell’aliquota di acqua piovana che si infiltra nel sottosuolo e che costituisce una potenziale ricarica degli acquiferi. Per quanto riguarda la qualità delle acque, è stata dapprima redatta una carta di vulnerabilità intrinseca degli acquiferi all’inquinamento per il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, utilizzando il metodo GNDCI-CNR (metodo base); in seguito è stata condotta una campagna di campionamento delle acque sorgive che insistono sul settore ionico, focalizzando l’attenzione sulle sorgenti di maggiore portata, le quali vengono sfruttate per l’approvvigionamento idrico della popolazione. Sono stati raccolti trentatré campioni sui quali è stato analizzato il contenuto di metalli, di terre rare e il contenuto di anioni e cationi per il tracciamento dei grafici di Schoeller. Con i risultati ottenuti dalle analisi chimiche, sono inoltre stati tracciati il diagramma per la valutazione dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei (D. Lgs. 152/99) e il diagramma per la valutazione della qualità delle acque destinate all’uso agricolo (irriguo).