CAMMINI LUNGO IL PANORAMA RUPESTRE Progetto di un itinerario turistico di riscoperta degli insediamenti rupestri nella piana degli uliveti secolari, lungo la fascia costiera adriatica = WALKS ALONG THE RUPESTRIAN PANORAMA Project of a tourist itinerary to rediscover the rupestrian settlements in the plain of centuries-old olive groves, along the Adriatic coast

Fin da piccola durante il periodo natalizio, ero solita assistere alla suggestiva rappresentazione del Presepe Vivente, che si teneva all’interno di un antico villaggio rupestre presente nella periferia del mio paese. Questo insediamento era formato da numerose grotte, caratterizzate da originali articolazioni, in cui i figuranti interpretavano scene di vita contadina con gli antichi mestieri. Quest’habitat ha subito suscitato in me particolare curiosità e attrazione, a tal punto da sceglierlo come tema della mia tesi. Queste grotte erano in realtà testimonianza delle antiche popolazioni che hanno vissuto nel territorio regionale, in particolar modo nella zona delle Murge, situata nella parte centrale del territorio pugliese, tra la fascia costiera adriatica e la scarpata murgiana. Il paesaggio rurale di questo territorio è caratterizzato da un sistema di lame, forme carsiche, originatesi per il ruscellamento delle acque, lungo le cui pareti si aprono ancora oggi degli invasi rupestri. Alcune di queste grotte hanno un enorme valore storico-culturale, in quanto ospitano delle vere e proprie chiese rupestri, caratterizzate da stili architettonici e ricche decorazioni. Purtroppo, con il passare del tempo, lo stato di conservazione di questo patrimonio è peggiorato sempre di più, a causa dell’incuria dell’uomo e dell’azione degli agenti atmosferici. Obiettivo della tesi è quello di sensibilizzare i lettori verso il tema degli insediamenti rupestri, che agli occhi di molti sono sconosciuti, dandogli in questo modo l’opportunità di riemergere, farsi conoscere e riscoprirne il fascino. Per salvaguardare, conservare e valorizzare questi beni architettonico-artistici, ho voluto raccontare attraverso il mio lavoro la storia e l’evoluzione di questi insediamenti, evidenziando come siano un esempio di una civiltà rupestre, perfettamente integrata nelle dinamiche storico-insediative che caratterizzavano i diversi territori fra tarda antichità e medioevo. Si tratta di uomini che hanno scelto liberamente di vivere nelle grotte, i quali approfittando della roccia calcarea facile da scavare, hanno dato agli ambienti una particolare forma distributiva, sul modello delle costruzioni sub divo. Nell’elaborazione della tesi, basandomi sulla bibliografia degli studi finora svolti, ho scelto di operare un’analisi che mettesse in luce le differenze insite in questa architettura rurale tipica, attraverso una mappatura delle grotte presenti nel territorio compreso tra Monopoli e Fasano, a cavallo tra le province di Bari e Brindisi. In tal modo, ho voluto mettere in risalto, come gli insediamenti grottali, fossero testimonianza di una civiltà che li utilizzò con funzione abitativa, culturale, produttiva e funeraria, che visse in rapporto indissolubile con il territorio circostante. Per tutelare questi insediamenti, ridargli vita e preservarne i valori culturali, si potrebbe promuovere lo sviluppo di un percorso turistico ciclo-pedonale lungo i tracciati storici adiacenti a questi insediamenti, in modo da integrarli all’interno di una rete che promuova sia il turismo sostenibile, sia che valorizzi il territorio da un punto di vista storico-culturale-paesaggistico. Dunque, proporre degli itinerari turistici, è una strategia di sviluppo che ha come fine la conservazione e la riproposizione innovativa dei luoghi che custodiscono la memoria storica delle antiche civiltà che li hanno vissuti, dandogli così l’opportunità di essere scoperti, visitati e valorizzati.