Riqualificare gli spazi dismessi per la comunità - L’Ex - CNMA di Mirafiori come hub per le “Nature Based Solutions" = Redevelop abandoned spaces for the community - The Ex - CNMA of Mirafiori as a hub for "Nature Based Solutions"

A partire dalla fine del XIX secolo, il quartiere Mirafiori Sud a Torino ha visto grandi trasformazioni: inizialmente grande “quartiere industriale” della città, ha subito la decadenza dell’industria torinese, lasciandoci ad oggi grandi vuoti urbani. Considerati veri e propri strappi nelle città post-industriali, questi vuoti urbani hanno oggi l’occasione di essere colmati o, per citare Renzo Piano, “rammendati”, tramite operazioni di rigenerazione e riqualificazione urbana. Riqualificazione urbana significa conservazione e valorizzazione degli elementi ambientali e del costruito in funzione di una migliore fruizione degli stessi. Essa non é uno strumento, ma un metodo progettuale. Significa cioè che non ci sono regole preconfezionare per eseguire una riqualificazione, ma ogni situazione richiede un approccio diverso e studiato ad hoc. Per questo il primo passo da eseguire per un intervento ben riuscito, é quello di effettuare un’analisi socio-territoriale sull’area interessata, valutando i bisogni e le aspettative degli utenti e le potenzialità e criticità di un luogo. Una volta eseguita la lettura del territorio, si individuano gli strumenti da utilizzare, passando poi alla loro applicazione nella fase di progettazione. Nel nostro caso, sono stati individuati come tools per lo scopo le “Nature Based Solutions”, o NBS: soluzioni sostenibili ispirate e supportate dalla natura. Queste vengono applicate con lo scopo di produrre benefici di tipo sociale, ambientale ed economico in particolari sistemi urbani e sociali. É proprio il caso dell’area ex-CNRM di Torino, della quale ci occuperemo in questa tesi: attraverso un progetto di riqualificazione che porti la natura ma soprattutto la partecipazione sociale all’interno dell’innovazione e della progettazione, ci auguriamo di ridare vita piena all’area e che, dopo un passato burrascoso, possa diventare un fulcro, un punto di riferimento per il quartiere, i suoi abitanti... e non solo.