Francesca Bianco Dolino, Giulia Brandola
Indagine sui cantieri storici nella prospettiva della conservazione. La regola dell’arte per membrature e orizzontamenti nell’Ottocento in area sabauda = Investigation of historic construction sites in the perspective of preservation. The art rule for structural members and vaults in the nineteenth century in the Savoy area.
Rel. Monica Naretto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2021
Abstract: |
La letteratura sul restauro è particolarmente ricca di approfondimenti sulla conoscenza delle tecniche e dei sistemi costruttivi impiegati nei cantieri storici. La ricerca svolta vuole inserirsi in questo filone per determinare scientificamente, attraverso le fonti a disposizione, come si edifica, sulla base di quali risorse materiali e regole procedurali ed è incentrata su una stagione particolarmente felice nell’area sabauda subalpina, ovvero quella nord occidentale italiana. L’Ottocento si dimostra un periodo di grandi opportunità e con la Restaurazione il cantiere assume l’apice della sua regolamentazione, in cui l’aspetto amministrativo-contabile risulta molto raffinato e quello tecnico ben organizzato. L’indagine condotta riguarda la definizione della consistenza e della natura degli interventi di committenza regia effettuati sulle opere del patrimonio demaniale della Corona, con particolare riferimento ai lavori eseguiti sulle membrature architettoniche e sugli orizzontamenti che coinvolgono progetti ex novo o a carattere manutentivo durante i Regni di Carlo Felice e Carlo Alberto, le cui fasi si collocano negli anni che vanno dal 1821 al 1849. Lo studio analitico delle fonti conservate presso l’Archivio di Stato di Torino nel Fondo Casa di Sua Maestà, Azienda Generale della Real Casa sezione Minutari di contratti e sottomissioni, ha permesso di estrapolare in primo luogo informazioni che, criticamente ricomposte, consentono di delineare i protocolli esecutivi dei cantieri sabaudi del periodo preso in esame. Il quadro metodologico che ne è emerso permette di constatare una rilevante padronanza della regola dell’arte sui sistemi costruttivi e sull’utilizzo dei materiali, esercitata sia dagli organi committenti che dalle maestranze coinvolte. A ciò è seguita una fase di verifica sul campo in riferimento a un caso studio paradigmatico, la Margaria nel Regio Parco del Castello di Racconigi che, incrociando le fonti storiche con quelle materiali attraverso la perlustrazione diretta, ha offerto concretamente la possibilità di accertare la rispondenza di quanto tracciato sui documenti con l’esecuzione pratica. In conclusione, l’obiettivo è quello di fornire un avanzamento della conoscenza, in gran parte inedito, sulle tecniche costruttive e sulla regola dell’arte che si inserisce pienamente all’interno del dibattito sul restauro, auspicando possa costituire un valido contributo nella prospettiva di futuri progetti di conservazione. |
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Relatori: | Monica Naretto |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 336 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/19800 |
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