Analisi per il miglioramento delle prestazioni di edifici tradizionali e incompleti = Analysis for improving the performance of traditional and incomplete buildings

La grande affluenza e rimpatrio della diaspora rumena, negli ultimi anni, ci ha posto davanti alle molte difficoltà incontrate nel riabitare le case tradizionali e le case “in rosso” con i parametri del comfort moderno. Un’area con una preesistenza importante a contrasto con le nuove costruzioni, si pone alla base di questa tesi. Si tratta di un’analisi all’interno di un ambiente in piena fase di sviluppo, ancora allo stato pressoché rurale, ma vicina al centro cittadino. Sono spazi caratterizzati da edifici che negli anni sono stati abbandonati e che ora sono luogo di crescita economica e immobiliare. I villaggi del territorio rumeno ripopolati si localizzano spesso nelle zone di confine delle città principali. Queste hanno caratteri molto simili in tutto il Paese e si sviluppano sulle arterie principali di connessione tra i grandi centri urbanizzati. I luoghi di incontro tra rurale e cittadino, pongono in relazione le case tradizionali, ormai decadenti, e le case “in rosso”, nuove costruzioni mai ultimate. Dopo molto anni di lavoro all’estero, la diaspora che rimpatria va alla ricerca di un comfort sperimentato nei paesi di emigrazione, da inserirsi nelle case ereditate dalle generazioni precedenti o nelle case in parte costruite investendo i propri guadagni. Analizzando più nel dettaglio le abitazioni che stanno subendo una ristrutturazione, per le case tradizionali, e un completamento, per le case “in rosso”, la tesi si pone l’intento di definire alcune problematiche da affrontare e di proporre alcune soluzioni per quanto possibile sostenibili, anche in vista degli Smart Village proposti a livello territoriale. Gli interventi proposti sugli edifici analizzati non si pongono l’intento di essere i più innovativi del mercato (questo non sarebbe in linea con il contesto) ma ambiscono a soluzioni adattabili a un sistema extra-urbano. Con un’analisi parte per parte del sistema costruttivo, attenzione al contesto in cui sono inserite e seguendo le linee guida dell’Ordine degli architetti rumeni, le soluzioni proposte sono il meno invasive possibili e alla ricerca di caratteri dell’autoproduzione e dell’autosostentamento, utilizzando le risorse del luogo.