Per un consumo alternativo e consapevole nel territorio chierese Analisi del territorio e creazione di un'identità per la C.S.A. di "Pistaaa! La Blue Way Piemontese" = For an alternative and conscious consumption in the Chieri area Analysis of the territory and creation of an identity for the C.S.A. of “Pistaaa! - la Blue Way Piemontese”

Su iniziativa dell’Associazione CiòCheVale, associazione culturale di promozione sociale, con sede a Mombello di Torino, e con il coinvolgimento di molte realtà del territorio, pubbliche e private, nel 2016 è stato avviato lo sviluppo del progetto “Pistaaa! - la Blue Way Piemontese”. Il progetto si prefigge la ri-valorizzazione e tutela del territorio e la valorizzazione del paesaggio naturale, architettonico e culturale. Alla base di questa idea sta la costruzione di un’economia circolare, dove le risorse di quel territorio rimangono al suo interno creando circoli virtuosi capaci di generare nuove opportunità e maggior benessere, ma anche partecipazione alla vita di comunità, socializzazione e crescita del senso di responsabilità verso l’altro e verso l’ambiente. Ecco che dal progetto di una pista ciclopedonale nasce l'idea della realizzazione di una Comunità di Supporto all'Agricoltura (C.S.A.) che ben risponde aglli obiettivi sopra citati, mettendo in relazione realtà produttive agricole locali con consumatori responsabili, che ricercano pratiche di una economia più giusta, rispettosa dell'ambiente e dell'uomo. Torino e provincia sono territori ricchi di esperienze di economia solidale e di filiere corte, come emerge dalla mappatura di progetti e pratiche svolta dall’Atlante del Cibo di Torino Metropolitana, con un’alta presenza di mercati dei produttori e Gruppi di Acquisto (G.A.S. e G.A.C.). Si ritiene utile descrivere dapprima cosa si intende per G.A.S. e G.A.C. per meglio comprenderne la differenza, per poi passare alla mappatura della loro presenza sul territorio, al fine di meglio valutare un primo possibile bacino di utenza interessato a partecipare ad una C.S.A.. In particolare si evidenziano le motivazioni di appartenenza ai diversi gruppi di acquisto e come avviene la selezione dei fornitori, in base a che criteri o preferenze. Questo permetterà di valutare le esigenze degli associati per capire come indirizzare la nascente Comunità di Sostegno all'Agricoltura. Si esaminano poi gli acquisti di un G.A.S. che già ha un approvvigionamento regolare di frutta e verdura, per ottenere un’idea di massima del fabbisogno per un certo numero di famiglie. Lo studio è solo indicativo, con diverse varianti di cui tenere conto, ma comunque un punto di partenza necessario. Nella seconda parte del lavoro si entrerà invece più nello specifico, analizzando i valori della nascente C.S.A. per arrivare alla creazione di una identità che li rispecchi. Lo studio della comunicazione porta alla realizzazione di un logo, importante mezzo di identificazione, che verrà poi utilizzato anche sui contenitori appositamente ricercati, contribuendo così alla pubblicizzazione della C.S.A. Due sono le tipologie di contenitori richiesti: uno per la raccolta dei prodotti ad uso del produttore che li porterà poi al centro di smistamento; il secondo invece per il consumatore che andrà a ritirare la propria spesa.
 Hanno quindi due funzionalità diverse e pertanto richiedono due studi separati per giungere a due soluzioni differenti, tenendo conto della fattibilità in base ad una quantità iniziale di circa 50 pezzi e di un budget comunque limitato.