Analisi dello stato di conservazione delle strutture in ferrocemento dell'Ing. Pierluigi Nervi: i padiglioni B e C di Torino Esposizioni = Analysis of the conservation status of Pierluigi Nervi's ferrocement structures: pavilions B and C of Torino Esposizioni

Il patrimonio architettonico italiano è ricco di edifici e opere che appartengono a diversi periodi storici e spesso la priorità diventa quella di programmare la corretta manutenzione delle stesse piuttosto che concentrarsi sulla realizzazione di nuove costruzioni. La manutenzione si articola in diverse fasi, lo studio e valutazione dell’opera, la conoscenza della normativa vigente all’epoca della costruzione e il progetto dei più corretti test utili a descrivere lo stato di conservazione attuale. Il lavoro di tesi rientra in un progetto più grande, finanziato da Getty Foundation, con il fine di preservare le opere esistenti dell’Ing. Pierluigi Nervi, il quale nelle sue strutture si è distinto per lo studio di brevetti per nuove metodologie costruttive e ottimizzazione dei materiali. In questa tesi verrà posto l’accento soprattutto sullo stato di conservazione degli elementi e delle strutture realizzate in ferrocemento, materiale brevettato proprio dall’ingegnere italiano. Nell’elaborato vengono analizzate le diverse strutture presenti nel mondo che hanno utilizzato in parte o integralmente il ferrocemento come materiale da costruzione, viene ripercorsa la storia e le fasi costruttive dei padiglioni B e C di Torino Esposizioni dell’Ing. Pierluigi Nervi, illustrata la campagna prove nei due padiglioni utilizzando delle metodologie di analisi non distruttive per la valutazione degli effetti del degrado nelle strutture. Viene inoltre presentato il progetto per la realizzazione in scala 1:1 di quattro Mockup in ferrocemento, riproducenti quattro identiche travi ondulate del solaio perimetrale del padiglione C di Torino Esposizioni, attraverso l’attento studio dei documenti di archivio, risalenti all’epoca della costruzione, la valutazione e l’acquisizione dei materiali con le caratteristiche geometriche e meccaniche il più possibile simili a quelle utilizzate nel 1949 e il progetto di un cassero di materiale ligneo sagomato opportunamente. L’obiettivo futuro sarà lo studio del comportamento dei mockup, dopo aver indotto artificialmente lo stato di degrado per corrosione delle armature in acciaio.