L’effetto degli incentivi statali sulla riqualificazione energetica del parco edilizio residenziale = The effect of government incentives on the energy refurbishment of the residential building stock

Il lavoro di questa tesi è rivolto ad approfondire le modalità con cui oggi si attuano le strategie di transizione energetica nel settore edilizio, basandosi sull’analisi dei risvolti positivi, dal punto di vista energetico ed ambientale, che possano derivare dall’applicazione del nuovo Decreto-Legge 19 maggio 2020 n. 48, denominato ‘Decreto Rilancio’. Partendo da una breve introduzione sull’aspetto ambientale e climatico, analizzando le linee guida europee e confrontandole con la realtà italiana, si vuole evidenziare l’impatto ambientale che possiede il settore edilizio globale ed europeo, dal punto di vista dei consumi e delle emissioni, nonché delineare il percorso intrapreso dallo Stato italiano in merito a queste tematiche. Dopo una rapida cronistoria della legislazione in ambito energetico, che comprende le prime leggi sul tema fino al così definito ‘Superbonus’, ne vengono illustrate le parti principali ed i requisiti richiesti per potervi accedere. L’intenzione è quella di valutare i risultati energetici applicando gli interventi previsti dall’incentivo ad alcuni edifici di riferimento, scelti all’interno del parco edilizio torinese, in base al periodo di costruzione, alla tipologia edilizia ed ai dati geometrici, costruttivi e tecnici risultato di un’indagine statistica sulla città di Torino. I manufatti edilizi identificati sono quattro edifici reali, presenti sul territorio oggetto d’indagine e rappresentano le tipologie architettoniche più diffuse; ma poiché questo database non tiene conto di numerose e differenti casistiche riscontrabili all’interno dell’ambito analizzato, è necessario aumentarne il numero, applicando all’edificio dei valori prestazionali di partenza differenti. I risultati raccolti risultano essere positivi, e riportano mediamente la riduzione dei consumi e delle emissioni del 70%, nonché classi energetiche più alte che comportano importanti risparmi economici medi annui. Lo strumento descritto ha potenzialità elevate, ma presenta delle criticità burocratiche nonché restrizioni di applicabilità che ne compromettono il risultato finale. Per ottenere una visuale completa sull’argomento, è stato infine sottoposto un questionario ad alcuni studi professionali torinesi, permettendo la delineazione dello scenario creatosi dalla promulgazione del decreto fino ad oggi, evidenziandone vantaggi e criticità.